Missioni Consolata - Settembre/Ottobre 1905

l 140 l lE eo.,solata ~a~~~x.~~~~~··~~~~--~~~~~~-~-~~~g~~~~~~~~p~ .. ~~~~o In conseguenza a chi meglio si addice che alla donna, ripetendo le funzioni naturali della madre, d' accogliere questi fanciulloni - orfani ·morali -, infondere in essi i primi rudimenti di una vita religiosa e civile; ma a pizzichi: come sbocconcellando il pane alle loro anime, ~ balbettando con essi le prime parole delle leggi morali e civili? Insomma non è la madre .che accoglie il bambino, lo guida fanciul1o, e lo avvia sul sentiero di divenir uomo? E praticamente: chi meglio ·della suora può preparare le nere fanciulle a madri cristiane? Chi con più dolcezza può sollevare dalle braccia !iella madre selvaggia il bambino morente, e curarlo, oppure mandarne l'anima al Cielo coll'acqua battesimale? y Il governatore della prç>vincia, interpellato se permetterebbe la venuta di suore nel paese e ne garantirebbe la sicurezza personale, rispose affermativamente. In conaeguenza il 25 aprile 1903 una spedizione di 4 saJ}er- ,doti, 2 .confratelli ed 8 suore poteva partire da Torino, ed il 17 luglio successivo - dopo incontrate e vinte mille difficoltà - le suore erano stabilite nella stazione ·del S. Cuore a Fort-Hall. Il registro di ambulatorio prese subito a segnare una media di 50 cure al giorno, e nella·popolazione di quella stazione si notò tosto un favorevole orientamento verso dei nostri, da far nascere le più liete speranze. l protestanti All'assalto <kl Kikùiu - I primi occupanti - Il reticolato strategico - Le calunnie <ki protestanti contro i cattolici - L'ppinio~UJ pubblica Kikùiu, . Affinchè l'acqua non stagni e si corrompa, è necessario che il vento la agiti incessantemente. Nelle opere di Dio è sempre così. Appena le suore eran giunte ad unire il loro lavoro all'apostolato dei missionarii, nuove nubi ~orge vano sull'orizzonte: l'inva- - sione dei protestanti. Malgrado che per due volte il loro tentativo di occupare Tusu fosse fallito, essi non si diedero per vinti. Parecchie società di mi- .nistri inglesi, scozzesi e americani incominciarono a scorrazzare ' il Kikùiu in cerca. di locialità per impiantare loro stazioni. Fortunatamente l'interdetto governativo conti-· nuava a gravar~ sul paese, .e all'infuori delle z0ne protette dai forti_e già dai nostri occupate, nessun europeo poteva restarvi con dimora fissa. Però a qualunque europeo era ben permesso di scegliere la futura località ·ove impiantarsi il giorno in cui cegsasse l'interdetto. La scelta si faceva con un 'application sul terreno, atto che dava all'applicante una specie di diritto di pte!azione,equivalente al diritto legalizzato di primo occupante. Sarebbe stata nn' imperdonabile negligenz~V da parte dei nostri missionarii -:- con conse- · guenze dolorose - se essi, trovandosi sul posto con perfetta cognizione ~el paese; si fossero, lasciati prevenire nell'oç~upazione di quelle località che eran le migliori,, o perèbè si trovavano nel centro delle zone di maggior popolazione, o s~lle più importanti linee di comunicazione, oppure formassero, pfi~r così dire, punti strategici. Le applicazioni fatte · dai nostri furono perciò guidate con' queste norme, risulta.q_done in conseguenza una seri~ di future stazioni,' distanti al ·più una giornata di marcia l'una dall'altra, e scaglionate nelle migliori pbsizioni del Kikùiu..Ed api!ena. il paese, sotto l'influenza della forza del governo inglese e della dolcezza dei missionarii e suore, parve sufficientemente pacificato e l'interdetto fu leva~ per le parti della provincia racchiuse fra la catena deU'Aberdare ed il fiume Sagana, i nostri eràn completamente preparati. Quei mesi segnarono un periodo di lavori febbrili: tre nuove stazioni eran fondate·; tre nuove case in pietra pèr suore ~ran costrutte i mentre accanto a Tùsu sor- .geva una missione industriale cop. laboraratorii completi da falegname e fabbro, forniti di forza idraulica per il movimento del relativo macchinario, la quale potè in breve tempo fornire tutte le stazioni del mobiglio più urgente, delle porte e finestre occorrenti alle nuove costruzioni, e degli altari e banchi per le nuove cappellette. Appena completate le varie stazioni, nuove

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