Missioni Consolata - Luglio 1905

]l' 8of1solata 109 QQ~~~~~~~~~~~~~~~aM~~~~~~~~r-~Gm~~~·~~~~~~~~g qui rimangono, parte viva dell'anima sua, i cuori votivi che ella appese all'altare della Madre di grazia e di consolazione, la fiammella simbolica dell'argentea lampada, ultimo, · solenne suo omaggio di memore riconoscenza a Maria SS. Qui la preghiera alla Vergine continuerà a levarsi costante per l'augusta - Donna dalle tante bocche dolorose d'infelici da lei converse al sorriso; da tanti petti che ella sollevò dall'ambascia; da tante anime a cui ella insegnò-coll'esempio prima che ~ colla parola - a credere e ad amare. Pre· gheranno le COJ!e e pregheranno le persone; pregheranno i beneficati dalla regina della carità, e pregheranno tante anime gentili che la compresero, l'ammirarono; l'amano e cercano ora di camminare sulle sue orme. Tutti i torinesi pregneranno, augurando che la gioia e la vita che Elena d'Aosta qui donò ai poverelli, sia a Lei centuplicata nei dolci figliuoli che sono la pupilla dei suoi occhi, l'unico suo santo orgoglio ; nello Sposo augusto, secondatore dell'opera sua subliÙìemente umanitaria. Tutti pregheranno, affinchè ella sia presto ridonata al suo regno d'amore in questa città nostra, la quale nell'anima credente , forte e buona della Duchessa d'Aosta vide riflesso il suo intimo spirito, e nell'opera sua tradotte le più nobili e care sue idealità. t l S~oria del santuario della Goqsolata ~ IN TORINO ======~~ c Segue CAPO X. SOMMARIO. - Importanti migliorie alla chiesa ed al convento di S. Andrea - Munifica divozione del duca Carlo Emanuele I e della di lui consorte verso la Consolata - S. Francesco di Sales ai piedi dell'effigie taumaturga. Parallela alla restaurazione del culto, i monaci cisterciensi effettuarono pure quella del tempio loro affidato. Nel 1594 la chiesa di S. Andreà. si andava trasformando e mi- ' ' l i l gliorando in un coll'annesso convento. La già nominata Caterina d'Austria duchessa di Savoia, ad alleviare 'ai monaci le spese dei lavori intrapresi, li sovvenne colla elar.gizione di 400 scudi d'oro. Essendo poi in quel tempo passati per Torino il cardinale Camillo Gaetani ed un fratello di lui, che si portavano in qualità di legati pontifici presso il re di Francia, provvidero a che la cap· pella della Consolata fosse notevolmente am· pliata ed adornata di fini marmi e belle pitture. Ma rrincipale promotore dei ristauri e del decoro della chiesa di S. Andrea e della cappella della SS. Vergine, era lo stesso duca Carlo Emanuele I. La nascita di questo sospirato erede di casa Savoia, avven.uta quando l'età avanzata della madre sua non lasciava più speranza di prole, fu da tutti riconosciuta come un favore specialissimo della protezione di Maria Consolatrice che aveva benignamente accolte le preghiere del suo popolo,

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