w eo.,so1ata 51 del S. Cuore presso Fort Hall, per ritemprarsi nella vita di ministri di Dio e di apostoli con un còrso di spirituali esercizi. Questi furono accompagnati da una serie di conferenze, in cui, dopo esposti da ciascuno i frutti della propria esperienza e le proprie idee riguardo ai lavori da iniziare, al modo di vincere le difda adottarsi nel Kikliju, come punto di capitale importanza, fu naturalmente il primo . soggetto di quelle conferenze. Tre metodi principali si presentavano: l'individuale, consistente nello scegliere al· cuni indigeni tra i più i~~:telligenti e dotati di naturale bontà e rettitudine, e questi colAlcuni missionari della Consolata convenuti nel 190!l a Fort Hall (Da fotografia del teol. Perlo). :ficoltà, ai perfezionamenti da portarsi negli orari ed in · ogni cosa attinente all' organamento delle singole stazioni, i missionari poterono addivenire a 'conclusioni pratiche e precise, formanti. un corpo di regole, valevole a dare all'azione loro e di tutti i coadiutori quell'indirizzo unico e costante, che è la via più breve e sicura ad ottenere buoni risultati. La scelta; del metodo d'evangelizzazione ~ tivare con cura, fino a convertirli e battez1 zar li; procurando.poi che essi diventino strumenti di conversione per alcuni dei lorò comp~esani, i quali alla loro volta esercite: l ranno su altri .la stessa influenza, così' come la piccola gòccia d'olio si allarga ~egnando un seq~pre piu largo circolo. È sistema buono, l ma di troppo lontana riuscita ; esso è speci~lmente indicato· per quelle ~issioni dove - ·come fra i mussulmani --la popolazione
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