Missioni Consolata - Aprile 1905

62 w eortsolata Ella, acclamata, invocata con indicibile ardore di pietà da tutto un popolo unito ai Principi, in questa sua reggia ricevette i massimi onori? Pertanto nuovi motivi ci invitano e spronano dolcemente in quest'anno alla pratica fervorosa dei Nove Sabati. Il maggior raccoglimento del tempio; il più ampio spazio; l'accresciuta comodità di accostarsi ai sacramenti, esopratutto la fiducia grande in Maria, eccitata da quanto si è fatto ad onore e gloria di Lei e dal molto ch'Ella, in corrispondenza munifica, è disposta a fare per noi. - Specialmente agli ascritti alla Nuova Compagnia della Consolata tocca essere in prima fila, in questa bella gara di prepararsi alla .festa del 20 giugno colla grande novena di sabati. Assumendo l'azzurra divisa, i membri del nuovo sodalizio son divenuti i beniamini di Maria Consolatrice; ma altresi hanno asS]lnto l'impegno di tenere alte le gloriose tradizioni del di Lei culto ì di sempre meglio propagarle, facendone coll'esempio conoscere le bellezze ed i vantaggi. Ma già i Sabati Quaresimali han mostrato ciò che saranno anche un'altra volta i pros· simi. Nove Sabati. Maria SS. Consolatrict~ benedica l'eloquenza, lo zelo dei valenti ratori quaresimalisti, che vanno rinfocolando i cuori, per meglio disporli alla pia pratica. E ben venga il 22 aprile, in cui i Nove Sabati (l} si inizieranno nel santuario da folle devote, nelle case ·dagli infermi; nei paesi limitrofi a Torino, come nei lontani, fino all'America tra i nostri, buoni emigrati e nell'Africa equatoriale tra i nostri missionari. Tutti uniti in un immenso plebiscito 'di amore e di preghiera, collasantacomunione, colla visita - anche soltanto spirituale - al santuario, e specialmente colla pratica delle virtù care a Maria cerchiamo di ce· (1) Il libro. dei Nove Sabati contenente il modo di praticare questa divoziorie trovasi vendib1le presso 'ta Direzione di questo periodico : prezzo L. 0,20 più 0,05 per spese postali. La stessa pia pratica trovasi nel Libro di pregltiere dei divoti della Consolata: veggasi annunzio in copertina. lebrare nel _miglior modo possibile i Nove Sabati; certi che non una delle nostre preghie;e e delle nostre lagrimè sarà negletta dalla divina Consolatrice; certi che ogni voto del 'nostro cuore, ogni virtuoso desiderio dell'anima nostra sarà esaudito nel modo ·più giovèvole a noi ed ai nostri cari vivi e defunti. ) . 'CRONACA MENSILE \. .DEL SANTUARIO ~alazioni compendiata di grazia raoan'i DEllE QUALI FU CHIESTA lA :PUBBLICAZIONE Torino.-« Mi è oltremodo gradito scrivere queste linee da pubblicare sul periodico La Consolata, riguardan,ti la guarigione da pericolosissima polmonite del mio diletto babbo, senatore avv. FERDINANDO SICCARDI. Eravamo appena ritornati dalla villeggiatura, nell'ottobre 1904, quand'egli fu improvvisamente colto da lungo deliquio; quindi insorse terribile la polmonite con febbre altissima ed una decorrenza che accennava ad essere fatale. « Se può superare la settima- ci diceva l'egregio nostro dottore, infaticabile nelle cure diligenti ed amorose che prodigava al malato - se può superare la settima, sarà cosa prodigiosa ». Ah, non si cancelleranno più dalla mia memoria i giorni, le notti an· gosciose ch'io passai colla mamma al capezzale del nostro diletto, chiedendoci tra le lagrime ardenti come mai avremmo potuto sopportare la perdita che umanamente pareva inevitabile. La settima frattanto s'avvicinava e il babbo andava peggiorando; la febbre implacabile pareva voler togliere, a lui le ultime forze a noi le ultime speranze, quando, alle messe, ai tridui fatti celebrare, alle preghiere incessanti da noi rivolte alla Consolata, la mia mamma ebbe l'ispirazione di aggiungere il voto di un'offerta per arricchire di marmi il secolare, venerando santuario. E f\!(aria SS. accolse benigna quella promessa fatta con tanto slancio di fede, con sì ardente fervore. Da quel giorno il medico constatò un .sensibile miglioramento nel nostro infermo amatissimo: egli superò felicem11nte l!-settima, e

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