Missioni Consolata - Dicembre 1904

l ]li eof1SO(ata 197 :rose ap:cazioni di•= Applica:���t e la ma:= missionari e, col: terreno significa farne la prelezione ed equi- successione dei fatti, loro indicava essere quello v��;le al diritto legalizzato del primo occupante. veramente il tempo di prendere posizione. Secoi_J.do la legge inglese del Protettor-ato, chi � applica un terreno non è obbligato ad impian- · tarvisi che fra tre anni, libero sempre nel 5o Missione dalla Madonna della Provvidenza a Kekondi frattempo di recedere e disdire l'app!icazione. Le località scelte dai nostri per le lorb applicazioni furono una ventina, sparse per tutta � la regione a nord del Kenia nelle posizioni più , fertili e sane, ìn centri di ,densa popolazione e naturalmente le più adatte ad eriger�i fu- � ture missioni. Fra i posti per cui erasi così optato eranvi le vicinanze del forte Niere. Il 7 marzo 1903, trovandosi· il teol. Perlo a Vista la quasi impossibilità d'impiantarsi a Niere, i ministri protestanti s'avviarono a Fort Hall (Moranga) per conferire col gover· natore del dipartimento, e nel passare per Kekondi compresero subito, stante la densità della sua popolazione, quello essere un posto assai adatto per una missione. Ne fecero perciò domanda; ma il governatore rispose esservi Missione di S. Giuseppe (Limùru) • Casa provvisoria rinzaffata con fango e copertit di lastre zincate­ <Da "na fotografia del Teol. Pe•·lo) Fort Hall, viene informato che missionari pro- � testanti di upa società americana avevano fatto domanda di impiantarsi a Niere. Che fa egli? Parte immediatamente e si reca colà; c)liede ed ottiene, quale primo applicante, di erigervi una missione, a sud del forte ed a mezz'ora di distanza dal medesimo, precisamente dove cominciano i primi villaggi degli Akikùyu. Posta subito mano alla costruzione di una capanna, vi attendeva alacremente, quando arrivarono i protestanti americani. Loro non convenendo ·impiantarsi presso il fortfl, che � secondo il sistema inglese· è.. costrutto fuori della f!'Ona abitata; nè osando mettersi al di là della nostra missione, fra i villaggi, dove temevano di non essere abbastanza sicuri, se ne partirono. Così rimase a Niere la sola mis· . � sione cattolica, che fu dedicata ai Ss. Angeli Custodi. La Provvidenza forzava evidente- ' . anche cola una precedente applicazione di terreno fatta dai missionari della Consolata, i quali furono tosto invitati a prenderne pos· sesso, od a rinunziarvi a favore dei protestanti. Difettandosi ancora di personale, ed essendo tutt'altro che complete le ultime fondazioni, i nostri cercarono di tergivers��;re e di protrarre la cosa, finchè, obbligati ad una decisione definitiva, si risolsero per l'occupazione immediata. Il 22 settembre 1903, il teol. Filippo Perlo accompagnato da suo fratello, Don Gabriele, partì per Kekondi, do e fu,rono ben accolti dal capo locale Wambogo. Iniziaronotosto lo scavo delle fondamenta per un capan- ' none in rami. e terra ad uso dei missionari, e d'una casa in pietra destinata ad abitazione di suor. e (*). Il 6 ottobre anche le fondamenta di (*) Si veggan:o le fotografie di queste due costruzioni ubbl.icate nel periodico di ottobre s., pagg. 166 e 167.

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