Missioni Consolata - Dicembre 1904

196 1ll eo.,solata �G-�=-� �"� � ,������ � � ������ �����o dal principio si era imposto: cioè la fonda· spedizione dimissionari della Consolata, parti1i zione di uha missione-procura sulla ferrovia, da Napoli il 19 dicembre 1902 ed arrivati felice· dove ricevere ed accentrare le merci di ap· mente a Mombasa il 6 gennaio 1903, giorn<> provvigionamento arrivanti dall'Europa o dalla f dell'Epifania. Più tardi, grazie alla scoperta costa, per distribuirle poi secondo il bisogno d'una buona sorgente d'acqua., la missione fu nelle stazioni dell'interno. E l'urgenza era trasportata in località più adatta, a pochi ancora accresciuta da altri motivi, fra cui minuti dalla stazione ferroviaria, iniziandovi quello che un Sindacato agricolo si disponeva costruzioni solide in pie.tra. a trattare col governo l'acquisto dei migliori � terréni presso la ferrovia. Pertanto appena terminata la costruzione della prima casa-capanna della missione del l Sacro Cuore, il teol. Perlo; col permesso del comandante del forte, ritorna a Tùsu, ed ivi 4o Missione dei Ss. Angeli Custodi a Nim · provvedutosi dell'occorrente per iniziare la nuova. fondazioPerò, anche col nuovo personale, gli opera) evangelici si trovarono ancora scarsi assai all'impresa di evangelizzazione che si mostrava ne ed organizzata una piccola carovana, m,uove· alla· volta di Limùru. Arrivatp a questa sta-. zione. ferrovia­ , ria con un viag� gio .t'at�cosissimo, dovette poi pér più giorni e· sploraré il paese, ricercando un sito che riunisse . i requisiti desiderati: vicinan· za e facile acces- Inizio della casa in rami e fango a Limùru (Da una t;togr. del Teol. Perlo) di mano in manopiù vasta e più bella, ma anchepiù pressante. Le seduzioni che la fe,rrovia da. Mombasaallag<> Vittoria ·già of· friva ai touriste� ed ai coloni an· davano aumentando, per le notizie sempre più lusinghiere sulla fertilità del terreno e sulla mitezza del clima del Kikùyu: la regione dove- so alla ferrovia·; acqua buona e popolazione nei dintorni. Ma la configurazione geografica del paese e· la distribuzione dei suoi centri abitati, malgràdo le lunghe e laboriose esplorazioni, non lasciarono trovare la località ideale, perciò se ne scelse una provvisoria a distanza di una mezz'ora dalla stazione ferroviaria. lvi si intraprese tosto la costruzione di capannoni col solito mètodo: muri di viminate rese solide dal rinzaffo di fango, e questa volta tetto, non più coperto d'erbaccia, ma di lastra zincata che si potè acquistare alla ferrovia. L'interno fu diviso alla meglio in stanze le cui ·finestre, come le porte, furono chiuse con semplici telai foderati di tela, che la notte i leopardi venivano a graffiare, se sentivano l'odore di carne dei montoni uccisi per la cucina (vedi incisione a pag: 197). Tali furono le r:;ase, che 'accolsero la seconda � i nostri erano entrati per i primi, e che veniva definita come la Svizzera Africana. Il governo inglese con pubblicazioni in giornali ed opu· f scoli offriva grandi vantaggi e facilitazioni a coloni e commercianti; si cominciava a bue· . cinare di scoperte di miniere aurifere e di . carbone. Il paese stava dunque per aprirsi l ai bianchi ed alla loro civiltà, non sempre benefica sotto il rapporto spirituale. Inoltre diverse società missionarie protestanti d'Inghilterra, Germania ed America, già f stabilite alla costa dello Zanguebar, vigilavano, ed ora che il lento ma costante crescere del· l'influenza governativa meglio garantiva la sicurezza personale dei ministri e delle rispet· tive mogli, stavano per gettarsi ad un assalto l generale delle migliori posizioni del Kikùyu. ·I nostri, sapute le mire dei protestanti pensarono a parare il colpo, facendo dapprima nu-

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