194 lll eo.,solata · QG�--�����-�GM--��-- ���-- ·���--�---.se I. - FONDAZIONI DI STAZIONI 1• Missione della Consolata a Tusu Il primo drappello di missionari della Conso· lata partiva da Torino il giorno 8 maggio 1902; l &l lago omonimo (vedi carta geografica in coper· tina). Là col termine di un lungo viaggio sui veicoli del mondo civile, cessava per i nuovi apostoli ogni rapporto con questo e s'iniziava, anche materialmente, la loro carriera. Vali· cate le colline vulcaniche formanti il qratere in cui giace il lago di Naivasha, per carovana essi si inoltrarono in paese selvaggio e pres· sochè inesplorato. Attraversarono immensi altipiani erbosi e steppe, si inerpicarono fino a 3200 metri nel valico dei contrafforti del Kinangòp, soffrendo assai pel freddo intenso, l primi caseggiati di una missione (a sinistra la cucina • In mezzo la cappella - a destra camere d'abitazione) . (Da una fotografia del Teol. Perlo) ' . il 6 giugno approdava a Mombasa, d'onde a mezzo della ferrovia detta dell'.Uganda, da poco inaugurata, si portava a Naivasha sul (l) Ricordiarrw che l'Istituto della Consolata per le missioni estere - coll'approvazione e l'incoraggiamento dell'episcopato subalpino - fu fondato nel 1900 dal canonico Giuseppe Alla· mano, rettore del santuario della Consolata, eif, ha sede in Torino, corso Duca di Gènova, 49. Il campo apostolico in cui i membri del nuovo istituto stanno facendo le prime prove dell'o· pera loro, è una bella regione del Dipartimento detto del ]!enia, compre,ço nel vasto territorio del Protettorato Inglese dell'Africa Oriental�, di cui è capitale Mombasa sull'Oceano Indiano. � � e durarono immani fatiche nella discesa dell'opposto versante, per sentieri paludosi serpeggianti tra crepacci e precipizi sotto le l densissime' ombre e le intricate liane della foresta v�rgine. Dopo tre giorni di marcia i nostri giunsero f in una località detta Tùsu e si attendarono su di una collina, presso al villaggio di Karòli, il più potente capo della regione. L'indomani, festa dei Ss. apostoli Pietro e Paolo, ebbero per i pr-imi 'la grazia di.celebrare la santa messa l in quella remota pla l? a del mondo, e col canto del Magnificat inaugurarono la loro ' prima , stazione di missione, intitolandola alla Con-
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