w eof}solata 193 Q M suo stato, di perfetta rassegnazione ai voleri di Dio. Spirò il sedicesimo giorno dalla sua mutazione fortunata; mezz'ora dopo essersi un'altra volta confessato; tenendo sempre al collo la medaglietta venutagli dal mazzo di rose e accanto a sè la fotog�afia dell'effigie dell'Immacolata, davanti a. cui sua madre pregando gli aveva ottenuta la grazia; spirò passando veramente dalle braccia della terrena a quelle della Madre celeste. Sulla lastra marmorea, che nel sepolcreto di famiglia chiude la salma di Carlo, è scolpita in finissimo rilievo una g�aziosa Vergine Immacolata, intorno a cui girano, come epigrafe, le parole del noto verso: Quod Deus imperio, tu prece, Virgo, potes. Ancora la nuova Indulgenza in articolo 11101 tis Siamo lieti di constatare il grande frutto . spirituale prodotto dalle notizie da noi date nel nostro numero di novembre sull'indulgenza detta di D. Cafasso: l'unica che si possa lucrare in articulo mortis, adempiendone in stato di sanità tutte le condizioni. Gli appo· siti foglietti contenenti _tutto quanto occorre J?eÌ: lucrarla, ebbero un'accoglienza entusiastica. In meno d'un mese se ne · sono esitati 14700, e le pressanti richieste ci hanno obbli- .f ati ad ordinarne già due copiose tirature. foglietti, p ' erchè stampati su carta americana, riuscirono veramente belli e nitidi, �peéie nell'effigie di D. Cafasso somigliantissima; comodo ne è il formato che entra in qualunque libro di preghiere. Ora poi, a fine di diffondere maggiormente ed agevolare a tutti l'acquisto dell'indulgenza preziosissima, abbiamo pensato di far eseguire un'altra edizione più economica del foglietto accennato. Cosi i parroci, i rettori di chiese e di istituti potranno, con lieve spesa, distribuirli in occasione di missioni, novene, comunioni generali. Prez�o dei foglietti: edizi�ne di lusso su ca1·ta americana i. 0,05 caduno: L. 0,35la dozzina: L. 2 al cento. Edizione economica (colla stessa carta del periodico) due foglietti L. 0,05: L. 0,20 la dozzina: L. 1,20 al cento. o l Le missioni della Consolata in �lrioa Già più volte nelle pagine di questo periodico abbiamo parlato dei missionari della Consolata, dando sommarie notizie sulla porzione di terra africana che essi, sotto l'egida di Maria SS. Consolatrice, hanno impresa ad evangelizzare e sul lavoro apostolico che vi andavano man mano compiendo, fra le inevitabili peripezie da cui sempre sono messe !!- prova le opere di Dio. Però ben ci accorgiamo che le nostre relazioni in proposito ebbero, per la forza stessa delle cose e degli avvenimenti, un carattere troppo frammentario; oltre a ciò diverse circostanze, e più d'ogni altra la preparazione al centenario della Consolata e l'avvento faustissimo di esso, ci obbligarono a mettere fra l'una e l'altra notizia riguardanti le nostre missioni un distacco che deve necessariamente aver lasciato nelle menti dei lettori, anche i più assidui e benevoli, diverse lacune. Molti nuovi abbonati poi e lettori si sono aggiunti in questi ultimi mesi a portarci un prezioso contributo di morale e materiale adesione, e noi desideriamo metterli a parte delle cose, per cosi dire, di famiglia, e rendere loro perfettamente intelligibili, e per ciò stesso interessanti, tutte le rubriche trattat� in queste colonne. A più titoli dunque, ci pare che a noi si imponga - ora che il tempo trascorso ce ne fornisce gli elementi - una breve e sintetica storia delle nostre missioni dell'Africa, dividendola per maggiore chiarezza in tre periodi, caratterizzati dagli obbiettjvi che dovettesuccessivamente avere in vista l'opera concorde dei nostri; dai fini prossimi a cui dovette essere volta e de' quali ciascuno, raggiunto, rappresentava un gradino· salito nel lavoro evangelico. ·N el primo periodo hanno luogo le fondazioni dei diversi posti o, come si suol dire, delle stazioni di missione; nel secondo si cerca con ogni mezzo più adatto di moltiplicare e rendere più famigliari e cordiali le relazioni cogli indigeni, principalmente colle cure dei malati, e ciò
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