Missioni Consolata - Dicembre 1904

J1l eo.,solata 203 �G����IORRm&��������--������ �gm������DD Venivano dunque da ogni parte pellegrini appiè . di Maria Consolatrice , e non solo gente del basso popolo, ma altresì signori e grandi del mondo. Torino ricominciava a riavere dalle mani di Lei il suo posto e la sua importanza di capitale del Piemonte, e l'affluenza di pii forestieri,· così proficua al rigoglio di quella vita religiosa che fu poi sempré caratteristica della nostra nobile città, riusciva pure un potente stimolo al riprendere della vita commerciale; al rifiorire di antiche industrie ed all'impianto delle nuove consentite dal tempo. (Continua). Re�jtali pel s. Natale e Capo d.'ar�.r�.o (Vedere annunzi z"n coper#na) -�elazioni compendiate di grazie recenti DELLE QUALI FU CHIESTA LA PUBBLICAZIONE Torino. - BONAUDI lTALO d'anni 27, nel dicembre 1902, dopo un periodo di sofferenze sopportate fuori del letto, fu assalito da violento croup. Portato per ordine del dottore curante all'Ospedale Amedeo di Savoia, il male lo ridusse presto in fin di vita: temevasi da un momento all'altro la catastrofe. La mamma, non potendosi rassegnare a tanta sciagura, votò il figlio alla Consolata; i vicini l'aiutarono con una novena. Quando già tutto pareva perduto, Maria SS. intervenne: un'operazione praticata al malato ebbe buon esito ed egli fu salvo. Torino.-MARIA RIGNON ROBILANT esprime alla B. V. della Consolata la sua gratitudine per scampato pericolo nello scorso novembre, giàcchè trovandosi essa in carrozza scoperta coi suoi tre bambini, ed avendo i cavalli preso la mano al cocchiere, questi furono fermati appunto al momento in cui invocava la B. V. della Consolata ; _che tuttora e sempre supplica di proteggere ognora i suoi bambini e tutta la sua famiglia. · Torino. - « Sciogliendo il voto fatto in ore tristissime, con aninio sinceramente grato e riconoscente, rendo vive e pubbliche grazie a Maria Consolatrice, dalla cui misericordiosa intercessione ottenni la guarigione di mio marito colpito da gravissima malattia. MARIA PATRITO ». Luserna S. Giovanni. -MASERA MARGHE· RITA rende pubbliche grazie alla Consolata, perchè attribuisce alla di Lei potente protezione l'essere uscita salva da una polmonite che assai impensieriva i medici. Offre L. 5. Torino. -O Vergine Maria della Consolata, che .a tutto il mondo dimostrate la vostra divina bontà, io che da voi ottenni la. grazia di guarire da un grave mal d'occhi, senza subire la pericolosa operazione, d'esito incerto, che dicevasi sola via di speranza, vi esprimo la mia profonda riconoscenza e adempio il mio voto di offrire a vostro onore L. 5, sempre · sperando nella grande vostra misericordia. LUIGIA ARENA SILVERA. Torino. - GEMMA GERBINO·ANDRErs, per gravissima laringite data.p!)rduta dai medici, ricevette gli estremi soccorsi religiosi il 21 marzo 1901. La pia malata, più non confidando in alcun terreno rimedio, si volse alla Consolata, promettendole che, se guariva, avrebbe resa perenne testimonianza -della grazia per mezzo di un bel quadro votivo. La malattia prese buona piega, contro ogni sper�nza; e se la �onvalescenza fu lunga, perfetta fu infine la guarigione. Perciò la graziata portò al santuario il quadro promesso, dipint6 pregevole del Clara. Torino.-« In un momento di suprema angoscia innalzai la mia preghiera alla Consolata : a Lei promisi i miei orecchini di brillanti e smeraldi se guariva il mio Ugo, l'unico mio bimbo. Fatta la promessa, mi sento 'tranquilla ; non più la terribile ansia di poco dianzi mi strazia il cuore: Maria salverà il mio tesoro! Maria me lo lascierà a consolarmi della perdita dell'adorata mia Ida! - I polmoni del malatino guariscono; la febbre discende, scompare, ed in breve il mio Ugo torna vispo e sano come prima. Riconoscente, mantengo la promessa fatta alla Vergine taumaturga, da Lei implorando continua benedizione sulla mia famiglia. GEPPY SARTIRANA GIAN! »· Laveno. -CmrBIANO CAMILLA, il 7 febbraio 1902, scivolando sui ghiacciuoli di cui era cosparsa la via, si produsse la distorsione deUa clavicola del piede destro, cosa grave, tanto più data l'età di 65 anni della sfortunata donna. Ella però, torinese di nascita, si .raccomandò alla Consolatot ed a Lei attribuisce la relati· vamente affrettata guarigione del suo piede. La nuora della Cambiano da 5 anni era resa inabile a qualunque lavoro da una terribile nevrosi che, toglieva alla paziente ogni energia morale e le consumava le forze fisiche già esauste. Animata dalla suocera, si raccomandò alla Consolata con parecchie novene : dalla pri· mavera- del 1903, dopo un'ultima prova di rincrudimento del male che in un accesso terribile la pose in estremo pericolo di vita, cominciò a migliorare, cosicchè ora travasi in istato di salute che fa meravigliare quanti la conoscono. Rivalta Torinese. -Il piccolo RIVAIRA GruSEPPE di 5 anni , si trovava disperato dal medico per nefrite e bronchite; già da un mese il poverino era a letto e ridotto da far pietà.

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