tronchi d'albero a fango, oltrechè di loro natura precarie, non potevano servire di stabile abitazione ad europei, perchè poco igieniche, specie nelle stagioni delle piogge; nè potevasi pensare a surrogarle �on case in pietra da costruzion,e, rara nel paese, dove inoltre non fu possibqe finora il trovar cave di calce. Pertanto sul limitare della foresta vergine presso Tusu, con lungo e paziente lavoro si fece un·a 199 sigliata dalla necessità. Per la mitezza del clima e le prove fatte, risultavano possibili le coltivazioni europee, specie quella del grano, di cui i nostri sentono vivamente la mancanza per il pane; scarseggiava inoltre nella regione il bestiame da macello, tantochè, non trovando a comperarne, le case di missione restavano talora affatto sfornite di carne per il vitto, i n un cl imA. dove essA. è indi�pensabile all'euSpiauamento del sito per la segheria idraulica e laboratorio nella foresta a Tùsu Giovani operai indigeni assistiti dal missionario (Da una fotogr. del Teol. Perlo) presa P.'acqua dal fiume Massioia; con un canale lungo piu di 300 metri si ottenne un salto d'acqua di. 8 metri d'altezza e col deflusso di l metro cubo p�r �econdo. 9on tale forza motrice si mise in azione il macchinario mandato da •rorino, iniziando una segheria ed un labo . ratorio completo da falegname, che funzionano egregiamente da quasi un anno, e dopo aver provvisto di porte, finestre e mobilio rudimentale le varie case di missione fin qui fatte, attendono ora a preparare cas�tte e cappelle di legno trasportabili, come altra volta diremo. Anche l'azienda agricolo-pastorizia fu con- � ropeo, che non potrebbe vivere di sole patate ! indigene. Allora si decise di tentare su vasta. 1 scala l'allevamento del bestiame e la semina di cereali europei. Fu assai lunga e ponderata la. ricerca di una località rispondente al doppio i scopo, ma infine pa.rve essersi trovata presso il forte di Niere. Colà sono in corso . esperimenti speciali sulle viti ed alberi da frutta; sul grano, che finora promette assai bene, e su ogni sorta di cereali e legumi europei, coltivati presen- 1 temente da lavoratori indigeni e da 35 allievicatechisti, alla cui istruzione religiosa attendono D. Gays e D: Barlassina. Nelle estesissime
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