Missioni Consolata - Dicembre 1904

198 111 eo., s o. l a t a DC!..--!I!IM=�� � -�;-=-��;o;,c;;;==ID>O quest'ultima erano già fuori terra,.e la costruzione progredì poi assai sollecita per il concorso volenteroso degli indigeni, i quali lietissimi di avere tra loro chi li curava dei loro mali, si mostrarono operai laboriosi ed intel: ligenti sia nel cavare la pietra, fortunatamente trovata non molto lontano, sia nel trasportarla e metterla in opera. La missione di Kekondi riuscì una de)le più belle fra le finora impiantate. Posta in situazione amenissima su d'una altu•ra che domina le colline circòstanti, essa è per un dolce declivio congiunta colle strade di Niere e di Moranga: L'avviamento del lavoro apostolico poi, a giudicarne dai princip1i, accenna ad essere felice come l' impianto. .Si è più sopra accennato alla casa per suore. I nostri più provet'ti lettori ricorderanno come a far parte della tèrza spedizione di operai evangelici, partita da Torino il 25 aprile 1903, · fossero per la prima volta chiamate alcune Suore Vincenzine del Gottolengo, delle quali poi un secondo drappello partì'da Torino per <l'Africa il 24 dicembre dello stesso anno, con altri sacerdoti missionari e confratelli. La presenza delle suore nelle nostre - come in tutte le missioni - era reclamata imperiosamente non· solo per sopraintendere al buon andamento delle aziende casalinghe, ma altresì per liberare ii missionario da un'infinità di cure materiali, che gli rubavano un -tempo'· prezioso per il ministero sacro·; per coadiùvarlo nèlla cura degli ammalati, ·nella scuola, nella visita dei vi!laggi; specialmente poi per avvicinare le donne indigene. Per le suore si dovettero preparar quat. tro case di pietra -cioè: a Moranga dapprima, poi a Limùr_u, Niere -e Kekondi, così esigendo il governo inglese per la loro personale sicurezza. Purtroppo due delle prime suore giunte in Africa, malgrado le cure di cui furono circondate, già morirono sul campo apostolico: Suor Editta e Suor Giordana, prima ancora di poter mietere, furono .chiamate a ricevere il premio della loro buona volontà e dello spirito di sacrifizio di cui avevano dato bella prova. so e 7o Missioni della Madonna d' Dropa e della Madonna dei Fiori L'arrivo delle suore supplì in parte alla scarsità di missionari, . cosicché alc�ni di questi -poterono esser liberi per la fondazione di altre due stazioni, imposte da motivi analoghi ai precedentemente.accennati: una a Lueno, sulla via Tùsu-Fort Hall intitolata alla Madonna d'Oropa; l'altra a Kalliàra, poco distante dalla strada governa.tiva in costruzione da Nairobi a Fort Hall. Queste due fondazioni iniziate entrambe sul finire del1903, furono soggette poscia a molte peripezie, in seguito alle quali si ritenne opportuno di cambiarle di sede, trasportandole in località diverse dalle primamente sceltè, cioè: quella della Madonna d'Orbpa ad un'ora e mezzo più a sud, di Lueno in un·sito detto Sombòso; e quella della Madonna dei Fiori da Kalliàra ad Inga, � metà strada trS: Tùsu e Niere (vedi carta in copertina). L _ e pe-, ripezie più sopra accennate formeranno soggetto di una storia particolareggiata e non priva d'interesse; per ora ci limitiamo a dire che anch'esse, per le conseguenze finali, si palesarono come un vero tratto deWamorosa, materna protezione della Consol11-ta sui -suoi missionari, di cui Ella v.isibilm�nte guida i passi e corregge le ' mosse meno felici. Le lòcalità, dove ora le due missioni furono stabilmente erette, sono di gran lunga migliori e più adatte allo scopo che non quelle abbandonate, essendovi più.salubre il clima e assai più den: sa la popolazione. ' ' E noi fermamente speriamo che le,stazioni giunte ultime per ordine cronologico, non tarderanno a prendère il buon andamento 'delle maggiori sorelle. Anzi forse si avvereràtdi esse il detto evangelico che gli ultimi saranno i primz,giacchè la· pianta scossa �al vento mèglio sprofonda ed abbarbica nel suolo le sue radici. E d'altronde, non sonç> augurali i titoli s, tessi delle due missioni? Quasi colonie sa,cre di Biella e di Bra, così santamente gelose della gloria dei' loro santuarii, esse sono per ciò stesso raccomandate all'amore ed alla generosa assistenza delle due nobili e pie città. 8° e go Impianto di una Segheria idraulica , l di una Azienda agricolo-pastorizia Ci limitiamo ora a poche parole su questi due impianti, che saranno a tempo opportuno descritti per esteso. La necessità di ùna segheria che fornisse specialmente assi per casette in legno, s'impose ai ·nostri col rapido moltiplicarsi delle loro stazioni. Le casette in

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