Missioni Consolata - Novembre 1904

186 ed il piccolo Giacomo guarì senza operazione, nè più ebbe mai a patire le torture di prima. Riconoscenti adempiono fa fatta promessa. Torino. - MARIA GrACOBINI vedova Lanza ringrazia la Vergine _Consolatrice, da Lei fervidamente invocata in gravissima malattia di sua nuora. Subito ne ottenne sensibile mi· 'glioramento seguito da perfetta guarigione. Offre in riconoscenza lire 100 per l'opera che è più necessaria al momento. Torino. - Un sacerdote già parecchie volte si era recato al capezzale di persona moribonda, a'fì.ne di indurla a riconciliarsi con Dio e ricevere i SS. Sacramenti, ma invano, chè · essa resisteva ad ogni pio suggerimento in proposito.' In tale caso penosissiJ;no il buon sacerdote si rivolse alla Consolata, con promessa di un'offerta se riusciva a muovere quel cuore indurato. Ed ottenne la grazia: la per11ona moribonda si piegava a ricevere con e.dificazione i SS. Sacramenti, del che ringrazia Maria SS. Consolatrice. Martiniana Po.-TERESA FILLIA CARAMELLI votò alla Consolata una sua nipotina sui dùe anni, affetta da oftalmia purulenta. La piccola Albina trovandosi ora in via di rapido miglioramento, adempie allafatta promessa e manda L. 3, nell'intento di affrettare la piena guarì· gione. Intanto desidera che la segnalata grazia venga pubblicata nel bollettino mensile. Monteleone. - Il caporalmaggiore BoLTRI FRANCESCO di Rosignano, il 27 dicembre 1898 s'ammalò d'itterizia, in modo che i dottori, tenuto consulto, dichiararono il caso disperato. Il Boltri fece voto alla Consolata di un quadro e di venire per 5 anni consecutivi in devota visita al santuario. Dopo il vo�o la malattia incominciò a prendere buona piega, cosicchè il bravo soldato, con meraviglia dei sanitari, guari perfettamente. Moncalieri. -DESTEFANIS GIOVANNA d'anni 70, ammalatasi nel settembre 1902 di epatite, fu obbligata a letto per 2 mesi e la malattia si aggravò cosi che, disperando i medici di guarirla, in un momento di terribile crisi fu munita di tutti i religiosi conforti. La figliuola di lei fin dal principio della malattia veniva spesso al sant;uario a. pregare per la madre sua, a portare ceri ed a farsi consegnare olio delle lampade della Madonna, per ungere con esso ' la cara inferma nella parte sofferente. Maria Consolatrice ascoltò i voti della pia fi�liuola: l'ammalata a poco a poco si rinfrancò e, dopo breve conval�scenza, potè venire colla figlia al santuario ad offrire un cuore ed a chiedtre la pubblicazione dell'Òttenuta grazia. Miraft:>ri. - Il bambino GA\LLO GIUSE.PPE d'anni 5, per artrite fungosa al piede destro, dopo subita una prima operazione chirurgica, fu dichiarato dai dottori in pericolo di morte, S(\ non gli si eseguiva l'amputazione del piede infetto. La povera madre del malatino, con quell'amore che non ragiona, ·udita tale seno tenza, si -portò via il piécino dall'ospedale in eui era ricoverato e lo pose nelle mani della. Consolata. Maria SS. ne ebbe pietà: il piccolo Giuseppe, malato già da circa un anno, incominciò a migliorare ed infine si ristabili'pienamente. La mamma riconoscente venne al santuario ad offrire· un quadro con una gamba d'argento, ed insieme col figliuoletto assistette alla· S. Messa, rinnovando alla Vergine SS. la promessa di -astenersi per un anno intero dal portare indosso oggetti d'oro e gioiell�. Ciriè. -La mamma dell� giovinetta dodi- . cenne AGHEMO CATERINA votò alla Consolata la figliuola malata di tifo e disperata dall)l�- · dico. La terribile malattia prese tosto più mite andamento e volse infine a guarigione. Offre un cuore. ' Bergamo. -CRISTINA FATTORI CoSTA attesta .pubblicamente la ·sua riconoscenza alla Con13olata, offrendo una spilla d'oro. Invocò ·-la Vergine' SS. sotto tale dolce titolo a fine di ricuperare colla di Lei intercessione le forze ·e la salute, perdute appunto mentre ella ringraziava il cielo di averle concesso il suo quarto oambino. La Consolata la esaudi ··con amorosa sollecitudine, continuando visibilmente la sua protezione sopra la famiglia. Firenze. - Il bambino G-IUSEPPE MARIA PuGNo fu colpito da grave influenza con bronco polmonite. I genitori, in mezzo a terribile ansia, pregarono con tutto il cuore la Consolata, la quale ebbe pietà delle loro lagrime e ridonò · al figliuoletto amatissimo la salute. In ricono!!cenz_a offrono L. 25. Milano' . � BORDANO SECONDINA, persona di servizio, manda una piccola offerta e l'abbona­ ·mento al periodico, in ringraziamento a Maria Consolatrice da cui. riconosce di essere stata soccorsa. in tante circostanze, ed in ispecie di essere stata preservata da una malattia, i cui principii si erano. manifestati con forte febbre, facendo 'alla pia giovane temere di morire in casa altrui o all'ospedale, lontana dai suoi cari·; oppure di rimanere inabile al servizio ed, in conseguenza, a guadagnarsi la vita. :Poirino. - « Riconoscente per l'impetratami ,guarigione da grave polmonite réndo pubblico o�aggio afla Consolata, 'facendo celebrare al santuario una messa di ringraziamento, im· pegnandomi anche per o'ffrire, a suo tempo, un lavoro che sto ultimando in pegno sempre di viva riconoscenza alla Vergine Consolatrice. . - AMORETTI GEN?VEFF� >>. Cavour. - Una famiglia di questo comune si trovava in grave pericolo di perdere una grossa somma, dovutala in coscienza, ma che legalmente non avrebbe più potuto reclamare. Si raccomandò alla· Consolata con promessa di far celebrare al santuario una messa, ed all'indomani stesso varie circostanze concorsero a far si che il pagamento, a cui coi mezzi legali non si sarebb� più potuto costringere

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