184 l� e·ortsolata menticabili feste dello scorso . giugno per l'ottavo centenario della con: solata. Una raccolta di impressioni, di sentimenti e di fatti, trasmessici nella loro schiettezza semplice e talora rozza, formerebbe certo un insieme degno di essere esposto ad edificazione dei nostri lettori, quale piccolo ed armonioso •1poema di viva fede, di soave divozione verso Maria SS. Consolatrice,· che si immedesimano . coll'amore ed• il" rimpianto, s�cri ad ogni .cuore gentile, della terr� natale. Ma aspettando che ci si offra occasione IJÌÙ favorevole, .vogliamo per ora qui trascrivere un brano di lettera, inviataci da uno, zelantissimo missionario che fatica a S. J osé di California: « Profitto volentieri ,di quest'occasione, per inviare all'Onorevole Direzione un cordiale pl!!ouso per il bene che fa colla pupblicazione di detto periodico, che è letto da molti anche in G&lifornia. La pastor8.le dell'Eminentissimo . Cardinale Richelmy sulla Consolata, le relazioni sulle-feste centenarie, ecc. ecc., quante lagrime di tenera consolazione ci hanno strappate! Che gradito, edificante profump di pietà sparsero in queste terre indiane, di eretici e di scismatici! - Deo gratias l et Mariae! · « P. MIGNACCI FILIPPO s. I. "jj , Grazie recenti riiarite alla sacreslia del Santuario Madonna. dell'Olmo (Cuneo), 24 Agosto 1904. « Reverend.mo Sig. Direttore, · « Riconoscentissima per una grazia, che io "Chiamo vero miracolo, ricevuta da Maria SS. Qonsolatrice, compio il gradito dovere di ·fargliene relazione, pregando, , se V. S: reputa degno il fatto, di puhblièare · questo mio scritto sul periodico. . · «'Nella solenne occasione del centenario, ·io ebbi la fortuna di prendere parte alla processione, come sempre ho-fatto negli anni passati· nella -festa della Consolata. Ero in quei giorni estremamente angosciata per la tremenda malattia da cui era colpita. l'unica mia figlia Ernesta maritata Alzierati , e , che distintissimi dottori di Torino e di Cuneo a�evano trovata ribelle ad ogni cu.ra e dichiara,ta perciò inguaribile. Trattavasi di grave anemia cerebrale, progrediente, inesorabile..... E mia figlia non ha che 34 anni ed è madre di cinque bambini ! « Nella mia infinita desolazione invocavo la Vergine SS. sotto i più cari titoli; prégavo S. Anna e S. Giuseppe, affinchè presen· tassero. essi le mie suppliche ardentissime alla Regina del Cielo. Intanto arrivarono le feste del centenario; io, spinta da viva fiducia, venni a Torino per domandare la grazia a Maria SS. Consolatrice nel tempo della pro· cessione. «Non so spiegarle i sentiménti del mio cuore durante quella meravigliosa dimostra· zione data dalla mia Torino alla Iìost�a cara Madre. Ad un certo punto, invece di sfilare a mio luogo, mi fermai: volevo rip�tere la mia supplica proprio davanti alla miracolosa immagine. Non la _ vidi che sotto il·velo delle lagrime la cara effigie: ero troppo commossa per il dolore, per la fede e la speranza in . Colo:'i· che passava beiJ.edicendo e beneficando. · Ma la Madonna mi vide e mi udì..... « Da quel giorno be�edetto nella malattia della mia 'povera . figliuola si diéhiarò un miglioramento lento, ma vero e progressivo ; io continuai a pregare e far pregare la Conso· lat�.· In due inesi, con indicibile consolazione mia e di tutta la nostra famiglià, la mia Er· nesta era perfettamente guarita, malgrado le previsioni opposte della scienza ·umana. « Confido pienamente che la Vergine SS. voglia continuare e . coi;lfermare sempre più tale grazia straordinaria, ad onore e gloria sua, ad edific_azione altrui, a pegno di· celeste benedizione sulla · nostra famiglia.
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