Missioni Consolata - Novembre 1904

Q •a:tr; conseguenti morti improvv. ise· cagionate da' cause ester,ne, estranee alla umana costituzione ed alle morbose affezioni individuali. CiascunG deve dunque grandemente apprezzare questa indulgenza che, per le sue modalità, costituisce una vera e propria � assicurane spirituale contro i danni della morte improvvisa, ed approfittarne colla massima pront�Jzza e diligenza. . Che cosa occorre fare per lucrarla ? Anche questo risulta · chiaramente dalla nostra esposizione, ma lo riassumiamo a maggiore como· dità di tutti. Per conseguire i1i articulo mortis la. nuova. indulgenza occorre: Io Accostarsi, in un giorno di propria scelta, a.i santi sacramenti della confessione e comunione. 2o Nello stesso giorno, prima o dopo la santa cqmunione, .si dovrà fare a Dio di vero c�ore la protesta. seguente: Signore Dio mio, fin d'ora spontaneamente e volentieri io ac· cetto dallà vostra m�no qualsiasi genere di . morte con cui vi piacerà di colp'irmi, çon tutti i dolori, le pene e gli affanni che la . accompagneranno. So Infine è necessario mantenersi nella stessa santa intenzione per tutta 1a vita, al ·che basta il non revocare mai la protesta fatta. Ed ora a tutti facciamo il 1 più bell' augurio possibile: di pronunziare e serbare nell'anima questa. risolùzione collo stesso spirito, che al primo zela.to�e del nuòvo titolo dell'indulgenza plenaria in articulo mortis 'fruttò, ne siamo certi, il diretto passaggio dalla. terra. d'esilio alla gloria eterna del paradiso. Per la diffusione di quest'indulgenza venne pubblicato un foglietto doppio, portante in prima pagina il ritratto di D. Cafasso e nf!Ue pagine seguenti un breve cenno sulla nuova indulgenza, sul modo d'acquistarla e l'atto d'accettazione della morte (Prezzi del foglietto centesimi 5 caduno, L. 0,35 la dozzina e L. 2 al ' cento). 183 o Orazione composta e recitata .da D. Cafasso per l'atto di accettazione della morte l @rande t/ddio, io accetto e adoro la selitenza di' morte pronunziata soora di me; e portandomi col·peni!iero sul mio letto di morte, ooglio fare adesso per allora una chiara e solenne protesta di quei sentimenti ed affetti, co� cui intendo terminare la mia mortale carriera. Siccome. questo miserabile corpo fu la r . cagione per cui offesi tanto il caro mio ®io; così per sua puni;;ione e castigo ne. fo ben di cuore un totale sacrificio all'offeso .mio Signore. P>er quello che riguarda il tempp e le circostan;;e tutte della mia morte; iÒ mi rassegno piè'name.nte, . ad esempio del mio GJJ ioin 'Redentore, .a tutto ciò che il P>adre 'eeleste aorà disposto di .me. tfo accetto quella morte qualunque che 9ddio nei suoi decreti crederà migliore per me. P>er compiere la oolontà sua intendo accettare da 'Lui e per ':Lui tutti quegli spasimi. e dolori, chr.r sarà in ooler suo che io soffra in quel punto. ' 7%Juesta � la mia ferma e precisa oolontà, con ' cui intendo oioere e morire in qualunque. mo'mento .9ddio coglia disporre di me. 9o la metto tra le mani della mia eara madre [/tt[aria, del mio buon t!lngelo �ustode, . di S. @iuseppe e dei Santi miei speciali protettori, quali tutti attendo sul punto di mia morte, e pel oiaggio alla mia · eternità. 'eosì sia <1> . (1) Estratto dal libretto; Preghiere � pii riflessi lkl servo di Dio D; Giuseppe Oafasso (Prezzo ce n t. �O) . �Ci"i'kc; Ecqi del ceqberiario della Consolaba in America -w� Ragioni di spazio ci vietano di trattar& . con un po' di ampiezza un argomento sempr& caro al nostro .cuore, parlando della part& viviss�ma. che, da piaghe lontane, tanti nostri connazion.a.li emigrati hanno preso alle indi-

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