dinale Richelmy - alla spirituale ginnastica �he brava il rispetto umano e vince ogni morale debolezza, causa di peccato. Nella funzione inaugurale, il mattino del 4 settembre, il zelantissimo vescovo missionario salesiano Mons. Costamagna, dopo la messa, benediceva il vessillo della nuova società sportiva Exc elsior sorta fiorente in Torino, ai cui membri diresse un appropriato, breve discorso, impartendo quind�, previo il canto del Veni Orea.tor, la trina benedizione. A rendere più impo:tante la funzione, allietata dalla Scuola musim;.le del collegio S. Giuseppe, assistevano. con bandiera le : rappresentanze del Coraggio Cattolico e di altre società . torinesi. Più belle e caratteristiche furono ·le funzioni di chiusura. La festa. della Natiyità di Maria SS., di buon mattino, i giovani congressisti si assiepavano numerosi attorno allo storico altare della Consolata, per assistervi alla messa celebrata dal nostro vene· rato Card. Arcivescovo ed accostarsi numerosissimi alla s. comunione: intanto la scuola dei Fratelli eseguiva il soave mottetto: Panis angelicus. Dopo la messa l'Em.ffio rivolgeva ai giovani un nobile discorso, su scitando virili propositi colla più dolce commozione. Alle 10 usciva dalla Metropolitana la generale processi9ne votiva diretta al santuario. Una fanfara alla testata pareva l'eco lontana della gloria della prima processione della Natività dopo la vittoria di Torino del 1707, quando Vittorio Amedeo II circondato· dalla sila famiglia, dalla corte e dalle autorità civili e militari muoveva in pompa regale a rinnovare il tributo di grazie alla Vergine liberatrice, seguito dall'immensa onda di tutto un popolo. Ora -spettacolo nuovo! - dietro la fanfara stavano 40 ciclisti, quindi dalle belle file dei ginnasti nelle loro divise, procedenti a colonna serrata: prima l 'Excelsior col vessillo recentemente benedetto ai piedi di Maria SS., poi ben 32 altre associazioni, schiere elette di giovani cattolici, in cui l'onore del posto in tale storico corteo ben deve aver rinforzato il proposito di combattere la buona battaglia in pro della Chiesa e della patria. La processione, più del solito allungata di istituti giovanili torinesi, si svolse, come sempre, maestosa e divotissima: una commozione ;nuova destava il simulacro de_lla Consolata rinnovando le recenti, dolcissime memoriedel trionfo dell'incoronazione. Nel pomeriggio, retrocessa dalla Metropolitaua al santuario l'argentèa statua della Madonna, nel tempio splendente d'oro, ardente di mille mistiche fiammelle, S. E. il Cardinale Arcivescovo conchiudeva un suo tenero discorso, infervorando i suoi figli a crescere sempre più nella vera divozione a Maria SS: Consolatrice, quando, quasi risposta al paterno appello, si sentono sulla piazzetta del santuario gli squilli della fanfara. Sono i giovani càttolici che vengono a chiudere il loro congresso là dove l'hanno incominciato: ai piedi della Vergine delle consolazioni e delle vittorie. La ressa di popolo fra le pareti benedette ed il numero delle balde schiere loro impedisce di entrare nel tempio: in devoto e marziale contegno esse attendono la benedizione del SS. che, col.sacro ostensorio, viene loro ad impartire dalla porta maggiore l'Em.mo Card. Richelmy, radioso di gioia paterna tra la sua gioventù e la sua Consolata. Riuscì poi di magnifico, indicibilmente simpatico effetto la fiaccolata cne, quasi fina�e inno di giulivo ringraziamento, le società sportive vollero pubblicamente levare a Maria. Vi presero parte i ciclisti di Monza colle macchine fantasticamente illuminate ed altre 30 società: il co�teo formatosi sulla piazzetta del santuario, percorse, tra continui applausi dei cittadini, le vie Consolata, Garibaldi, Roma, Cavour e S. Francesco di Paola per rientrare al Collegio S. Giuseppe dove, tra i numeri di una riuscitissima accademia musico letteraria a chiusura delle sedute, ebbe luogo l'asaegnazione delle onorificenze ai vincitori delle diverse gare indette fra i cong-ressisti. Nell'occasione del congresso si pubòìicò un Numero unico dal titolo Ex ultemu s, ben appropriata divisa di un pio e giocondo convegno giovanile, ma altresì parola augurale
RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=