Hi6 J1l 8oqso1ata q cz� s� . � o pe11bi archi di trionfo che la mano dell'uomo l di cui l'Africa ha il segreto. E noi lo godiamo non saprebbe costruire. intensamente, quando all'improvviso, con . La freschezza del mattino e la gioia del taglio netto; la foresta finisce e noi usciamo prossimo arrivo ispirano ìl canto : .non·è questo ·t al].'aperto, in pieno sole, senza più ostacoli al il modo con cui tutti i popoli esprimono le nostro sguardo che spazia giù giù sul Leikipia, loro impressioni più vive? Le suore cantano fino al al di là del Kenia. La carovana non lodi sacre;: gli indigeni ripetono le canzoni procede più· sbandata e stanca, come nella Missione · della Madonna della Provvidenza. Casa dei missionari (Da fotogr. del Teol: F. Perlo). della tribù; .gli uccelli uniscono a queste le loro melodie, e tutte le ripe1ie l'eco dei boschi. Così la via vola rapida: si corre nelle discese; si sforza il passò nelle salite, mentre tra gli s quarci della foresta, che va facendosi sempre più rada, appaiono sprazzi di paese kikùyu colle sue interminabili serie di colline, nettamente divise. dalla bruma innalzantesi dal fondo delle valli. Il profumo dei campi coltivati 1Lrrivllo fino a noi, portato dalla brezza mattutina, e si mesce alle odorose essenze della foresta: :Bi direbbe che la natura voglia darci il.benvenuto con uno di <!J.Uei mattini e� steppa Renza confine, come nelle interminabili salite, ma si serra e si sospinge... -Le case .l della Missione già si delineano nettamente; i villaggi kikùyu sono comparsi sui fianchi della via e van facendosi più numerosi col·, nostro avanzaré; al selvaggio della natura son succedute le regolari ed accurate co1tivazioni indigene. Finalmente, poco dopo le 10, tra una folla· di curiosi che ci attende, facciamo il.nostro ingresso trionfale nella Missione. Il teol. Bertagna, con un'impazienza facile · ad · immaginarsi, ci era· ·accorso incontro, .e ci fece gli
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