150 l!' �Ot')solata QQZM��.a ������������� �=-�aoo . dalle acque del lago, si avvicinava al suo . termine. Una prima terrazza, a fianchi netti, ci si parava dinnanzi e la scalata di essa richiese più di un'ora. Avevamo così rag· giunto il · primo . altipiano a 2QOO metri sul mare: la vegetazione s'era fatta più verdé, l'aria più fresca; parecchi· kraals (attendamentì) massai coi loro numerosi armenti, apparivano di quando in quando ai lati della via e gli abitatori uscivano a contemplare · cose non mai viste prima d'allora: le donne dei bianchi! Non· conoscendone la lingua, mi è impossibile · ripetere quello che dicevano fra loro, ma i segni di curiosità e di mera· viglia erano molti, principalmente - cio. è naturale - fra le donne e le fanciulle. La traversata dell'altipiano durò due ore <lirca, e fu COIJ}.piuta assai facilmente. Ma d'improvviso una nuova muraglia, ancor più rapida e scoscesa della già superata, ci si p�rò innanzi delimitando la seconda terrazza. Il sentiero era disseminato di. sassi enormi, sparsi su uno strato marnoso mescolato a grande quantità di lamelle di mica lucicinti al so�e come argento brunito : esso · saliv� �u. su, ripido, interminabile. Tuttavia a forza di vicendevoli incoraggiamenti, ansando, sb11f· fando e prendendo le cose come erano,, il cattivo passo finì nuovamente all'improvviso: una sterminata pianura, più estesa di quanto l'occhio potesse spaziare, comparve a noi dinnanzi e fu accolta da un sospiro di sollievo. Sul margine di questa pianurà facemmo il grand'alt per il pranzo. Dal lago che si stendeva ancora sotto i nostri piedi, ma già con tinta azzurrognola, non avevamo più incontrato goccia d'acqua. Ma fu tosto riempito un gran paiuolo di quella che avevamo portata con noi: con latte condensato si preparò una enorme quantità di caffè-latte, di cui gli assetati viaggiatori non tardarono ·a dimostrarsi forti consuma· .tori.. Alcune tazze erano ad uso collettivo ; per i cibi i coperchi delle marmitte fungevano da piatti di servizio, e la maggior parte dei commensàli si serviva delle dita come di forchette e coltelli: per un boccone all'aria libera, chi aveva voglia di tirar fuori tutto l'armamentario di cucina? È vero che i hoèconi furono piuttosto nu111.erosi ed a pochi pranzi di lusso vi è uguale servizio..... di appetito;' ma tant'è: quello era un semplice asciolvere di campagna e non ci doveva essere etichetta. In. un'ora e mezza d'alt ci eravamo ripo· sati, rifocillati e dimenticati della dura salita, che oramai si trovava alle nostre spalle. Celeste ci precedette coi portatori di tende e letti per prepararci l'accampamento, cosicchè noi arrivando al fine della marcia di questo giorno, da gran signori non avessimo "' altro a fare che allogarvici. Noi lo seguimmo a passo più lento col resto della carova�a,. che già incominciava a dar segni di stan· chezza. Le suore si: portavano bene, oltre le nostr� aspettazioni; anche per via a�tendevano a pregare, a cantar lodi ed a respi· rare...... lavoro quest'ultimo che s'andava facendo più difficile per la ra�efazione dell'aria e la stanchezza. Un bicchierino di Amaro çeresole· Reale, ch'e un bene�attore ci aveva inviato, diede ; un po' di coraggio per l'ui.ti�lO tra,tto di via e verso le quattro 'al di là del Kèngia, piccolo fiumiceVo d'acqua limpida � fredda, apparve l'accampamento colle tend� rizzate in circolo ed una fila di pliants aperti ·che ci attendevano. Sicc�me 'ii �or�� dèll'ac: qua era diretto a nord, noi ci trovavamo evidentemente sul displuvio che fa capo alla valle bagnata dal Guaso-Ngiro: il gran corso d'acqua che, girato il Kenia a nord, va a finire alla palude, Lorian nella Somalia in·. glese. Il Kèngia' pare ne. sia un affiuente, e le stesse I}Cque che tingono in nero le pietre da esse. lambite concorrerebbero a provare quest'asserzione: Guaso-Ngiro in linguaggio massai vuoi dire fiume nero, perchè le sue acque tengono disciolta la materia colorante presa dai bambù, fra � quali hanno origine le sorgenti da cui questo fiume è alimentato. Ora ci troviamo a 2300 fuetri sul livello del mare; le montagne della catena Aberdare che domani dovremo attraversare ci appariscono. già ben vicine. L'aria è ·fredda, ma . secca; il cielo un po' nebuloso. Fatta la distribuzione delle rispettive tende, , ciascuno
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