1l1 8o11solata 111 Q rozio, prendendo per argomento le parole dette dalla Vergine SS. ad Arduino. Ripassando a grandi tratti la storia di Torino, dimostra stupendamente come n santuario sia stato eletto e confermato dalla Madre di Dio, contro tutto e contro tutti, a sede di grazie in perpetuo. Si ferma specialmente sull'assedio del 1706. Il duca di Savoia ha implorato l'aiuto di Maria Consolatrièe prima di uscire alla campagna per soccorrere la città ed aspettare il principe Eugenio, il glorioso debellatore dei turchi; ambo i capitani valorosi prendono gli auspici della battaglia sul colle dove sor· gerà poi il tempio votivo della vittoria. In Torino gli assediati pregano giorno e notte davanti all'effigie della Consolata, guidati dal P. Valfrè che coll'ardente pietà fa prodi soldati e cittadini e sa ispirare ad un ·volgare minatore biellese il sacrificio magnanimo della vita per la salute della patria. Ricorda poi lo scoppio della polveriera, accenna ai· mille e mille quadri e cuori votivi. Termina accendendo nuove fiamme nei cuori colla perorazione bellissima e supplicando la Consolata a dar sempre al suo popolo forza, vittoria e scampo, eontro gli spiri�uali come contro i temporali nemici. Benedizione solenne còl SS. impartita da Mons. Oberti, vescovo di Saluzzo. :13 Gi u.g:n_o. Ore 5,15.-Pellegrinaggio della parrocchia urbana Gran Madre di Dio (800). Messa e discorso del curato teologo Piano, il quale ricorda gli speciali motivi che i suoi parrocchiani hanno di essere divoti della Consolata. Ore 6,15. - Pellegrinaggio della parrocchia urbana di S. D:dmazzo (400) sotto la guida del Provinciale dei Barnabiti P. Cozzi, e del P. Tosini. Assiste alla messa ponti:ficale di Monsignor Barone, arcivescovo di Mitilene. Ore 7,15. - Pellegrinaggio di Carmagnola e Pino Torinese, accompagnati dai rispettivi parroci che celebrano la messa all'altare della Vergine. Discorso del canonicq Suino, arciprete della Collegiata di Carmagnola. Ore 8,15: -Entra nel santuario l'imponentissimo pellegrinaggio diocesano di Pinerolo, guidato dal vescovo Mons. Rossi, assistito dai canonici Granero prevosto della Cattedrale, Martin rettore del Seminario, Morra, Oggero zelante prèsidente del Comitato organizzatore del p�llegrinaggio. Sono presenti i vicari foranei e altri membri del clero diocesano. I pellegrini sono 1400; altri 500 circa dovettero accontentarsi di partecipare in ispirito alla mostrazione, per mancanza di di mezzi sporto. di traComunione generale, in massima parte per mano di S. Ecc. Mons. Rossi, il quale dopo la messa tiene un fervente discorso. Coi pellegrini di Pinerolo entrano pure nel santuario quelli di Riva di Chieri, in numero di 350. Q Ore 9,15.-Pellegrinaggio di Druent e della. borgata Savonere (250). Messa e discorso del prevosto di Druent, teologo Giordanino. Ore 16,30.-Signore della Compagnia delle Umiliate della parrocchia urbana dei Ss. Martiri accompagnate dal loro rettore, e Istituto delle Orfane. Dicono brevi parole S. E. il car· dinale Richelmy e poi D. Gaido rettore delle Orfane. Canto delle litanie in musica e di una. lode. Ore 17,80. - Pellegrinaggio della Metropolitana e del Corpus Domini con 1300 persone. Lo guidano il canonico Elia. curato della Metro· politana ed il canonico Gaia, amministratore del Corpus Domini. Dopo la benedizione col SS. breve discorso del canonico Elia.. Ore 19,45. -Solenne funzione per la novena.. Tiene ancora il discorso l'infaticabile Monsignor Marozio sul dolcissimo argomento: Perchè Maria SS. elesse il Santuario di Torino a luogo speciale di grazia. e di benedizione. Bellamente dimostra che se non si può, col limitato nostro intelletto, assegnare una causa prima alla scelta di Maria SS., si può però tro· vare nella costante rispondenza dei torinesi e dei piemontesi la ragione per cui Maria Con· solatrice continuò nei secoli a confermare e mantenere la sua scelta, spandendo sul suo popolo prediletto i suoi preziosi benefici. I principi di Casa Savoia, da Filippo d'Acaja, da Emanuele Filiberto la cui spada stette sola contro Francia tutta, fino a Vittorio Amedeo II dai magnanimi ardimenti ed a Vittorio Emanuele II, che ancor veniva. ad ogni fine d'anno a ringraziare Maria SS. col solenne Te Deum al santuario, provarono regalmente la loro riconoscenza alla Patrona di lor Casa e dei loro Stati. Riconoscenza e amore Le dimostrò in mille incontro il popolo. Volgendosi poi al popolo, nelle cui mani è l'avvenire, lo esorta ad implorare sempre da Colei che è consolata dai suoi omaggi, aiuto, consiglio, protezione; a star saldo nell'antica. gratitudine, se vuole che l'opera sua sia feconda di bene; benedetta dal Cielo. Benedizione pontificale col SS. impartita da Mons. Spandre, vescovo ausiliare di Torino. 14 Gi u.g:n_o. Ore 5,15. - Pellegrinaggio della parrocchia urbana di S. Secondo composto di ben 1200 persone, condotto dal curato teol. Prato, il quale dopo la messa tiene un breve sermone. Ore 6,15. - GiungGno processionalmente, in ordine perfetto, 1800 pellegrini della parrocchia urbana dei Ss. Pietro e Paolo, con a capo il loro curato Mons. Spandre, vescovo ausiliare, il quale rivolge ai suoi figli l' elo· quente parola' prima e dopo la messa. da lui celebrata, ed in cui ha distribuito numerosis· sime comunioni. Ore 7,15 -Pellegrinaggio di Gassino con-. dotto dal vicario teol. Mignola (300). L'Emi-
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