Missioni Consolata - Luglio/Agosto 1904

1 · a - Q���� ���� ·� e eoflSO{ata 117 ' � ·��=�==,Q d'Orl�ns, coi relativi seguiti di dame e gentiluomini; il duca d'Aosta in uniforme di generale col suo aiutante di campo colonnello Recli ed il capitano Lanzoni ufficiale d'ordinanza. Gli augusti personaggi prendono posto in vicinanza del presbiterio ai lati dell'altare maggiore. Dal marmo che. le effigia, le regine Maria Teresa e Maria Adelaide paiono prender parte all'atto con cui la Casa di Savoia riafferma la sua secolare divozione alla Consolata: le due statue oranti sono state ornate di splendidi fiori per gentile pensiero della principessa Laetitia, la quale appunto porta al collo la medaglia della Compagnia della Consolata che fu già dell'avola sua Maria Teresa, e per assistere alla funzione di stamane non intervenne al varo della corazzata Regina Elena alla Spezia. Hanno pure preso posto nei posti loro riservati il cav.. Foccaccetti delegato di prefettura, il comm. Onnis primo presidente di Corte d'Appello, il marchese Invrea, rappresentante per speciale delegazione il primo presidente di Corte di Cassazione, il cavaliere Gonella presidente del Tribunale, il questore cav. Gervasi, il comm. Massa in rappresentanza del Procuratore generale di Cas- � sazione, i senatori Sambuy, Rignon e.di Collobiano, il comm. Bono direttore delle Poste, il cav. B.arisone intendente di finanza, ed altri illustri personaggi, i quali hanno gradito l'invito che il Rettore del sàntuario si tenne in dovere di far loro, di assistere al solennis � ­ simo �vento che commove tutta Torino e le � conferisce nuovo lustro. Alle 9,45 la messa è finita._ Appena l'augusto celebrante si è allontanato dal presbiterio, si compiono rapidamente gli ultimi pre-, parativi per l'incoronazione. Si rizza contro il tabernacolo una specie di· cavalletto con alto dossale riccamente dràppeggiato in velluto cremisi, del quale è pur rivestito il parapetto del comodo scaleo a doppia rampa che si colloca davanti all'altare. Ad un tratto si spegne la luce. vivissima dai ritl.ettori proiettata sull'effigie taurnaturga; davanti ad essa.cala il serico velo. È impos- · sibila dire ciò che passa nelle anime fra il silen�io, fattosi assoluto, caratteristico in quell'immensa accolta di gente. L'improvvisa sparizione dell'immagine santa; il sapere che essa sta per essere calata dal trono secolare da cui ricevette gli omaggi di z:e e popoli, di sommi Pontefici e Santi, produce un profondo timore reverenziale, fa spiccare in tutta la sua grandezza l'alta solennità della circostanza, l'importanza dell'atto che sta per compiersi. - Eccola, eccola la Madonna nostra! - I cuorisussu.ltano,gli sguardi siappuntanoamo· rosi, supplichevoli verso il quadro miracoloso, portato da due sacerdoti e da essi collocato al luogo preparato sull'altare: Altri sacerdoti che con grandi torcia accese l'hanno accompagnato nel breve tragitto, rimangono gi· nocchioni sui gradini a far guardia d'onore durante i momenti di intensa aspettazione..... Questa non è lunga. Le poderose campane del santuario,_ che dal primo mattino hanno mandato lontano l'eco della festa, squillano più maest?se ed argentine. Il sacro corteo1 dalle sale del Convitto, per l'ampio scalon� artisticamente adorno di fiori e rami di palma, è sceso sulla piazza e fa l'ingresso solenne in S. Andrea. A grande fatica guardie e carabinieri, coi modi più urbani, riescono ad aprirgli il passo fra la calca immensa. Precede la grande croce astata: vengono il Seminario, i Parroci in mozzetta, i Dottori delle Facoltà teologica e giuridica, i Canonici delle Collegiate, il Capitolo Metropolitano in cappa, i rappresentanti di Briançon, e poi in lungo ordine i Vescovi negli ampi piviali splendenti d'oro, colle mitre gemmate ed i ricchi bastoni pastorali. Seguono gli Em.mi Svampa, Ferrari, Richelmy e Boschi nella magnificenza della sacra porpora, benedicenti in sacra letizia al popolo devoto, che applaude cogli occhi e. coll'atteggiamento a loro ed in modo speciale. al cardinale. Vannutelli, da cui l'onda unanime di reve� renza trapassa fino al sommo Pio che lo ha mandato. Egli s'avanza all'altare maggiore, venera la taumaturga effigie di Maria Consolatrice, poi risale alla sua cattedra in cornu evangelii, mentre gli altri Em.mi si assidono di fronte in altre cattedre.

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