Missioni Consolata - Luglio/Agosto 1904

116 Jll <Zof}sOlata. QQe����==� �rn�==�·· �·����--sO perchè tutti hanno in cuore la sacra fiamma portata dal santuario, dove sono stati a pregare, dove contano di ritornare..... Oh, chi ha visto il popolo torinese al santuario nei giorni di questa novena, non si meraviglia più della predilezione che per esso dimostra Maria SS. Precedendo l'alba faceva ressa per entrare ad ascoltare la S. Messa, a fare la S. Comunione prima dell'incominciare del lavoro. Per forza delle cose ed amalincuore escluso dal centro del santuario nelle ore delle funzioni speciali per i pellegrinaggi, si accalcava pigiato in S. Andrea, contro i cancelli, in ogni cantuccio, in ogni spiraglio a cui gli si desse adito nelle nuove cappelle. Il caldo intenso, l'afa grande in certe ore, malgrado i ventilatori potentissimi messi in opera, il disagio non arrestavano la preghiera, il canto, la p�rtecipazione vivissima alle commoventi funzioni. Vere valanghe di fiori, e ceri e cuori venivano giornalmente recati ai piedi della statua della Consolata esposta in S. Andrea, e che, in certo modo, compensava la. Jontananza dell'effigie miracolosa raggiante, lassù sull'altare, attraverso il grande cancello mediano..... Ore 7. - Messa letta dell'Em.mo cardinale Ferrari. Ore 9,10. -Per speciali motivi si dà ac· cesso nella cappella delle Grazie al pellegri· naggio di Lavriano (50 persone). Il parroco locale celebra la messa. 01·e 9, !0. -S. Em. il cardinale Vannutelli fa il suo ingresso nel tempio; tra l'ammira· zione riverente dei fedeli, già stipati in S. Andrea, si reca all'altare di S. Giuseppe, dove dall'altare maggiore è stato trasportato il SS. Sacramento e, fatta breve adorazione, s'avanza al presbiter�o, sale alla cattedra per lui preparata ad indossare i sacri paramenti per la celebrazione della messa. La pianeta è quella stessa adoperata da S. F.rancesco di Sales, nell'ultima sua per:tnanenza presso i cisterciensi della Consolata l'anno della santa sua morte. La messa letta di S. E. principia e con essa incominciano i momenti caratte­ .ristici, ìndescrivibili. L'aspetto del tempio è oltremodo imponente. Nessun addobbo ne vela le linee architettoniche, le rinnovellate splendide decorazioni ; pochi ceri splendono sull'altare parat(} con severa maestà. Davanti . alla balaustra sono disposti banchi parati quali in rosso e quali in verde, per i Vescovi, i Prelati, le Autorit�, i Superiori degli ordini religiosi <iella città e la rappresentanza di Briançon. Nello spazio che rimane libero nel santuario �sono i posti d'onore, dove vanno man man(} prendendo posto i benefattori più insignì del santuario e delle nostre missioni; mentre ad altri oblatori ed ai signori e signore della. Primaria Compagnia della Consolata è dato accesso nelle nuove cappelle, le quali si gremiscono in.breve di tutto il pio patriziato e dell'alta società torinese e di non poche popolane, eguagliando nel merito e nel luogo la grande dama che prodigò le sue gemme per le nuove corone, all'umile donna del volgo che, a prezzo di chi sa quali sacrifizi, offerse i' unico suo gioiello o il suo peculio per la Casa di Maria. II Rettore del santuario ed i suoi coadiutori hanno cerca-to per quanto lo permette lo spazio, ristrettissimo per l'occasione, di non dimenticare alcuno e ben vorrebbero poter accontentare tutta la moltitudine devota, entusiasta che, quale marea umana, cresce in S. Andrea e si spinge contro i cancelli a fine di conquistare un posticino più presso alla miracolo!ja imagine, irraggian�e luce paradisiaca foriera del prossimo trionfo. L'atmosfera è satura di religiosa, tr'epidante aspettazione, di misterioso e dolce timore. n Rappresentante di Pio X che vestito dei paramenti d'un santo celebra la messa propria della Consolata, concessa da S. S. Leone XIII, e si prepara a compiere in nome del Vicario di Gesù Cristo il solennissimo rito della nuova inqoronazione di Maria SS., fa quasi sensibile la divina potestà della Chiesa e la onnipotente maestà di Dio, di cui essa è viva e perpetua emanazione ..... Durante la messagiungono le LL. A. I. e R. l principessa. Clotilde di Savoia Napoleone e Laetitia duchessadi Aosta ; la duchessaElena di Aosta e la sorella di lei principessa Luisa

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