114 1l' eof}so1ata K'"' protonotario apostolico, vicario generale di Gap; canonico Gioachino Bernard, curato di Briançon; canonico I ppolito Albert, rettore del santuario di Notre-Dame du Laus; D. Pietro Faure, curato di Les Alberts, presso Briançon ; D. Pietro Blanchard, vtcecurato di Briançon; D. Giuseppe Blanchard,· curato di Le Hez, presso Briançon. · Ore 19,45. - Funzione solemie per la novena. Predica Mons. Barone, dando ragione del titolo di Consolata dai torinesi sostituito a quello di Consolatrice. Io vedo - egli dice - nelle tavole votive espressi talora rozzamente, ma sempre con eloquenza,· poveretti liberati da malattie, da pericoli d'ogni specie: incendi, disastri marittimi e ferroviari, assalti di ferri .assassini. E vedo in alto, in tutte queste tavole votive, Maria che guarda sorridente: Ella e consolata di poter liberare dal male i .suoi figli. Cosi dal male morale, dai dolori e dai pericoli che non si possono rappresentare ··materialmente. Ma se una madre gode del ·bene che può fare ai suoi figli, doppiamente .gode se essi corrispondono alla sua bontà., La Madonna qui e consolata e per i benefizi .che Le fu ed ancora Le e dato spargere sopra il suo popolo; e consolata per la corrispondenza di questo popolo ai suoi fdvori. Conehiude animando i torinesi a consolare sempre Maria SS. colla preghiera, colla fiducia in Lei, colla mortificazione praticata in suo onore, per avere da Lei la suprema consolazione in punto di morte ed in Cielo. Benedizione pontificate col SS. impartita da S. E. Mons. Manacorda vescovo di Fossano. :1'2' Giu.gn.o. Giorno faustissimo e questo per l'atto di predilezione e l'onore insigne di cui la città nostra e fatta segno dalla bontà. del Vicario di Gesu Cristo, che volle mandare da Roma, con speciale delegazione a rappresentarlo nelle feste centenarie della Consolata, l'Em. cardinale Vincenzo Vannutelli. Egli arriva alla stazione di Porta Nuova stamane alle ore 10,30. Sono con lui il cerimoniere pontificio Monsignor Ciocci che l'ha accompagnato da Roma; il canonico Gastaldi-Santi ed il conte Deodato Olivieri di Vernier, cameriere segreto di cappa e spada di S. S. ed addetto alla persona del ·cardinale Legato durante la di lui permanenza .a Torino, i quali si recarono ad incontrarlo in Asti. S!JaEminenza e una'figura altae maesto�a, dai nobili tratti e dall'espressione affabile, che subito siattiraunareverentesimpatia.Egli veste abi to nero filettato di rosso, fascia e mantello rosso. Mentre al suo scendere dal carrozzone, ,gli danno il benvenuto S. Ecc. Mons. Spandre, il canonico Allamano rettore del santuario ed un}eletta rappresentanza del laiçato cattolico torinese, la folla che gremisce l'interno della stazione fa una prima rispettosa e calda ovazione all'inviato· di Pio X. o Questi si dirige. alla sala di 1• classe dal lato delle partenze, per gentile disposiziou.e della Direzione ferroviaria lasciata libera per il ricevimento. Sul limitare lo attendono il cardinale Richelmy ed il venerando Monsignor Manacorda di Fossano. I due porporati si scambiano con affettuosa cordialità il saluto e l'abbraccio fraterno fra la generale Elmozione, che si viene .accrescendo quando il cardinale Vannutelli abbraccia Mons. Manacorda e riceve con squisita amabilità. gli ossequi degli illustri personaggi che man mano gli sono presentati: Mons. Colomiatti ed altre dignità. del Capitolo Metropolitano ; il P. ,Ferraro .superiore del Gottolengo ; il Rev. dott. Durando rappresentante del superiore dei Saltsiani; i consiglieri municipali dottor Vandone e Vignolo Luttatì in rappresentanza del Sindaco; curati, rettori di chiese e d'istituti, nobili signori e signore torinesi. · All'apparire dei due porporati S(\tto l'atrio della stazione erompe un luogo, entusiastico applauso fra la moltitudine di persone di ogni ceto ivi tj.dunate. Al grido di Viva il Cardinale! Viva il Papa! sorridendo e benedicendo commossi, essi prendono posto 'in un magnifico landeau scoperto; in altri cinque eleganti equipaggi, forniti, come il primo da nobili famiglie cattoliche, prendono posto i componentile.rappresentanze ecclesiastiche e laiche. Al ripetersi di una calda, significativa ovazione al suo indirizzo, il Delegato pontificio si alza in piedi sulla vettura e protende le braccia a benedire il popolo plaudente. Il corteo per la piazza Carlo Felice e la via Roma arriva all'Arcivescovado, dove accolgono l'augusto ospite la banda dell'Oratorio salesiano ed i nuovi applausi d'una folla che stipava il cortile interno, mentr'e nelle sale lo attendevano i cardinali Svampa e Boschi e tutti i vescovi finora arrivati a Torino. . Verso sera Sua Eminenza si recò in devota visita al santuario della. Consolata ove i pellegrinaggi si erano succeduti in tutta la giornata coll'ordine seguente: Ore 4,30. -Le eçl.ucande dell'Istituto della Sacra Famigli<�. colle loro Maestre e Superiore, le quali sfogano tutto il giubilo dei loro vergini cuori in cantici a Maria SS. durante la S. Messa celebrata dal Rev. canonico Rosaz. Ore 5,15. -Pellegrinaggio di S. Mauro (500). · C_!:llebra la messa il p�rroco locale D. Melica., preceduta da un fervorino del vicecurato D. Caranzano. · Ore 6,15. -Pellegrinaggio della parrocchia urbana di S. Maria di Piazza (700), accompagnato . daL loro curato P. S. Reorda e. dai sacerdoti della parrocchia. Celebra la messa · e fa. il discorso S. Em. il card. Svampa. Ore 7,15 . . - Peilegrinaggio collettivo della Vicaria suburbana a sinistra del Po : parrocchie del R. Parco, del Lingotto, di Mirafiori · Lucento, Madonna di Campagna, Madonna, della Pace, Abbadia di Stura. e delle parrocchie di Volpia.no e Riva Dora, piu un centi-
RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=