112 la 8o11solata . - nentissimo card. Richelmy rivolge ai · gassinasi paterne parole di rallegramel).to e di esor- ·tazione. ' Ore 9,15. ---:- Pellegrinaggio di Cuorgnè e Favria (700). Dopo la messa del vicario di Cuorgnè, canonico Castelli, parla ancora il card. .Richelmy, il quale dalla sua divozione alla Consolata attinge una forza ed una attività meravigliosa. Dopo questi imponentissimi, oggi non vi sono altri pellegrinaggi fino alle 18, a fine di lasciar libero il posto alla folla di divoti, impaziente di avere per la maggior parte del giorno impedito dai pellegrini l'adito al centro del santuario. · Ore 18. -.Pellegrinaggio d'oltre un migliaio _di giovanetti delle varie sezioni d ella Scuola di Religione. Discorso del presidente, teologo ;Muriana, curato di Santa Teresa. Ore 19,45. - FunzionE� solenne per la novena. Discorso di S. Ecc. Mons. Baron�J, àrcivescovo di Mitilene. Esordisce con un commo .:vente ricordo della sua infanzia: 45 anni fa, bimbo di 5 anni, egli .era condotto in questo santuario dalla mamma che gli suggeriva la fervida preghiera alla Consolata tanto buona, che fa tante grazie. Ora ritorna qui, dopo essere stato tanto. lontano per il mondo, dopo mille vicende. Trova mutate cose e persone; mutato anche il santuario, ma la Consolata è sempre la stessa. Svolge quindi il suo sermone dimostrando come veramente Maria SS. fu da Dio creata e posta quale consolatrice del genere umano. Pontifica alla Benedizione del Santissimo Mons. Marozio, vescovo di Susa. :16 Giug:no. Ore 5,15-Pellegrina�gio dell'Istituto (Suore ed educande) di S. Anna. Messe del molto ·rever. D. Montefameglio Direttore spirituale dell'istituto, e del rettore della chiesa di S. Anna, canonico Corno, cancelliere arcivescovile, il quale tiene il discorso. Ore 6,15. - Entrano in massa imponente 1500 pellegrini, in gran parte uomini, delle parrocchie urbane di S. Massimo e del1a SS. Annunziata, accompagnati 'dai rispettivi curati: teologi Bianchetta e Corgiatti. Celebra la messa Mons. Barone, n quale riyolge ai pellegrini un breve discorso. Erano pure presenti tutte le figlie dell'Istituto ·delle Rosine di · Torino. · Ore 6. - Intanto è incominciata nella cappella delle Grazie la funzione per il conferimento della sacra tonsura a 20 chierici dei due seminari .Metropolitano e di S. Gaetano. Il nostro amatissimo Arcivescovo, desideroso di perpetuare i frutti di questi giorni di grazia, vuole tenere sotto gli occhi della Consolata le sacre ordinazioni sia dei chierici che muovono i primi passi nell.a. ca-rriera sacerdotale, sia dei giovani !eviti a cui sta per essere conferito il sacerdozio. Il Cardinale deUa Consolata intende così di c.reare un forte manipolo di scice1·doti deUa Consolata, nuovi apostoli della divozione a Lui tanto cara. Assistono S. Eminenza il canonico W enk e Monsignor Gauthier. Ore 7,15. -Pellegrinaggio della parrocchia urbana di S. Francesco da Paola (800), condotto dal curato teol. Pola. Messa e discorso dello stesso. Ore 8,15. - Pellegrinaggi di Bra e di Villafranca-Piemonte coi rispettivi parroci e altri membri del clero locale. Celebra la S. messa e dice il discorso il reverendo D. Burzio, priore di S. Andrea in Bra; e dopo di lui dice brevi parole il card. Richelmy. Ore 9,15. - Pellegrinaggi di Castelnuovo d'Asti, di Aramengo e di Mondovì. I primi sono condotti dai rispettivi parroci; l'ultimo ha a -capo una numerosa ed illustre rappresentanza del clero e del seminario, presieduto dal vescovo Mons. .Ressia, il quale dopo aver distribuito. lungamente la S. Comunione durante la messa celebrata dal canonico Garelli della cattedrale di Mondovì, rivolge la sua calda ed elevata. parola ai pellegrini. Ore 10,15. -· Pellegrinaggi di Cavour e Garzigliana (700), accompagnati dai due parroci e numeroso clero. Celebra la messa monsignor Arato, vicario di Cavour. Siede gano all'oril teologo Rolla accompagnando mottetti cantati infra missam. Discorso del teologo Mollard, parroco di Garzigliana. Ore 14,30. - Pellegrinaggio dell'Istituto Protette di S. Giuseppe (Torino). Recita del rosario, dell'atto di consacrazione e canto di lodi. Ore 15,30. -Nella chiesa di S. Andrea·viene collocata sul suo trono dorato la statua della. Consolata. Appena tolto il velo coprente l'argenteo simulacro, così caro ai torinesi, è tanta la commozione della folla presente che, sull'istante irrompe irrefrenabile il canto della lode popolare : Mille volte benedetta. E da quel momento incominciano intorno alla statua la preghiera, le offerte di ceri e di fiori. Ore 17,30. - Secondo. pellegrinaggio çlelle parrocchie di S. Massimo e SS. Annunziata, imponente come il primo per il numero di 1500 signore. Lo conducono i rispettivi parroci e vicecurati con buon numero di altri distinti sacerdoti. Parla Mons. Marozio. Ore 19,45. - Funzione solenne per la novena. Discorso di Mons. Ressia, vescovo di Mondovi. L'umile quanto dotto e pio prelato, allevato alla scuola del Venerabile Cottolengo, prende per argomento: La .Consolata ed il Cottolengo, e fa un quadro viv:o, edificante e graziosissimo, mostrando come il fondatore della Piccola Casa abbia modellato sè e la sua istituzione sopra Maria Consolatrice e sopra il santuario, dove eg-li incominciò la sua carriera venendo a prendere la laurea dalla Santa Madonna e
RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=