J..E 8of1solata 103 o.l ... doqi' --------. a l"""3":i72 la "o 'AA' ns · o ::--<'<! la" � a - - b ,_, _ __ =·· � ... � Pic��::�a: ::::= : - Pro:�i�enza,� u li Conservatorio del Rosario; le Figlie operaie, l'Orfanotrofio femminile ed il Rifugio (questi DBl SUO gloriOSO OqOffifiSbÌGO i tre ultimi dell'Opera pia Barolo). Le suore Maddalena (anch'esse dell'Opera �==� �� pia Barolo) hanno offerto un ricchissimo ca· mice, un amitto, un purificatoio, un corporale In questo giugno che tutto s'irradia . ed un'animetta, cioè tutti i sacri lini richiesti degli splendori fulgidissimi dell'onomaper la celebrazione della messa, lavorati alla Richelieu con una finezza e precisione sorstico centenario della Consolata, ci è prendenti. Quest'opera costò un anno di lavoro, prolugato talora fino a 18 ore al giorno, a quattro persone. Le suore ed educande di S. Anna (via Consolata, pure Opera pia Barolo) hanno offerto due preziosi corporali ed un bellissimo camice, con alto pizzo in tulle tutto ricamato a mano. Eguale offerta fu fatta dalle suore dell'Istituto delle Fedeli Compagne di Gesù (via Villa della Regina). Le Suore Nazarene hanno preparato una dozzina di stupendi amitti, tra i quali eccelle per lavoro artistico e di somma paziente pre- 1 cisiooe uno dei medesimi, che porta la benedetta figura della Consolata finissimamente lavorata al punto in rilievo. Torino.-La signora Teresa De Luca-Soldati singolarmente caro il compilare la nota ' mensile degli oggetti offerti al santuario, la quale stavolta si allunga straordinariamente di doni elettissimi. Maria SS. colmi delle sue benedizioni quanti vollero, con amorosa e lunga diligenza di lavoro e con ingenti sacrifizi di denaro, concorrere a provvedere la di Lei casa benedetta di sacri arredi degni della circostanza oltre modo fausta e solenne. Nel registrare i nomi dei donatori a ben meritato titolo d'onore ed a pubblica edificazione, li segniamo altresì alla riconoscenza dei divoti tutti della Consolata. La Ditta di telerie Domenico Assom (Piazzetta del Corpus Domini), con generosità degna d'ogni encomio, ba donato al santuario un'intiara pezza (metri 45) di finissima tela di lino por cotte. La signora Annetta Savio vedova Quagliotti completò il dono precedente, presentando n. 20 guernizioni per cotte, che le costarono due anni di assiduo lavoro. La Ditta Fornara e Vigliani, legatari di libri (via J avara n. 21 bis) con pio pensiero ha offerto un ricchissimo canone per le mess� degli Em.mi Cardinali, legato artisticamente in zigr�no a �iversi colori con fregi in oro a mano libera. E un dono veramente splendido degno delle grandiosità delle feste centenarie; e che onora altamente la Ditta per la squisitezza del lavoro. La Ditta Cav. Giovanni Pacchiotti successore Tarditi, legatore di libri (via della Zecca n. 15) regalò una cartella per la benedizione ' legata in finissimo zigrino rosso col mono: gramma della Consolata campeo-giante fra ricchi fregi in oro. 0 Specialissime grazie invochiamo dalla ConS?la�a su tutt. i i pii istituti che con impareggiabile . solerzia hanno preparato amitti, man� tergi _ , �o�te, . c�mici, .tovaglie e ogni specie d1 sacn hm. Citiamo m modo particolare la volle aver l'onore di provvedere il pizzo per la tovaglia appositamente tessuta dalla Ditta Frette, da porsi sull'altare dell'effigie taumaturga nel di dell'incoronazione. Tale pizzo rarissimo è tutto a punto di Venezia ed è offerta degna dell'uso a cui deve servire e della divozione della donatrice verso la Consolata. La � stessa generosa signora ba pure offerto 12 corporali e 12 purificatoi finissimi e tre camici � di cambralle adorni di ricco pizzo in tulle, ricamato a mano con squisito lavoro. La nobile damigella Lorenzìna Mazè de la l Rocbe presentò alla Consolata un dono veramente munifico, consistente in quattro camici guarniti con alto pizzo B1·uxelles antico, di preziosità straordinaria; inoltre 3 finissimi corporali e 6 animette guarniti con pizzi antichi di Fiandra. I nobili coniugi Lodovico e .Mary di Saluzzo Crissolo offrirono una finissima tovaglia, guernita con preziosissimo pizzo vero Duchesse, di una finezza e precisione di lavoro sorprendenti, da usarsi nel giorno onomastico secolare di Maria Consolatrice, 20 giugno 1904. Signora Anna Maria Barone vedova Bertolotti : 8 metri di tela d'oro per un piviale, a fine di ottenere una grazia desideratissima. La signora Carlotta Genta colle figlie : 12 corporali bellissimi, da adoperarsi nella solenne novena delle feste centenarie. Signora contessa Camilla Mazè de la Roche nata Gay di Quarti: una ricchissima trina in punto di Bruxelles per una cotta. Un fervente devoto della Consolata donò la ricca panta di velluto ricamata in oroche
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