]11 co.,sotata 63 ed incomodo, la graziata\ venne col figlio a sciogliere il suo voto, .piena di riconoscenza verso Maria SS. Torino. - La giovane PESCE MARGHERITA, dovendo subire una grave e difficilissima operazione per un tumore, ricorse con grande fede a Maria Consolatrice, ponendosi sotto la speciale protezione di Lei e del Sacro Cuore di Gesù, prima di recarsi all'Ospedale di S. Gio· vanni e più ancora nel giorno dell'operazione. Ricevuto quindi i SS. Sacramenti, si abbandonò nelle mani dei chirurghi, sperando fermamente che i loro ferri e la loro mano fossero guidati da Maria SS. E questa benedisse davvero l'opera pericolosa e delicatissima, cosic· chè essa riuscì benissimo. In riconoscenza, la Pesce fece celebrare una messa all'altare della Consolata ed un'altra all'altare del S. Cuore di Gesù. Torino. - BussONE FRANCESCA fu presa da seria artrite che il dottore giudicava dovesse poi lasciarle residui per tutta la vita. La po· vera donna era angosciata, sia dal male presente, come dalle tristi previsioni per il futuro, avendo estremo bisogno di lavorare per mantenere 5 bambini. Si rivolse con viva fede alla Consolata, e dopo una fervorosa novena incominciò a provare un miglioramento che la portò a piena guarigione. Torino. - « Offro alla Vergine SS. della Consolata un cuore votivo, per grazia ricevuta da un mio b11ombino. Esso si trastullava vicino . alla lampada accesa , quando , riscaldatosi troppo, il globo della medesima scoppiò proprio in viso al povero piccino. Fu vero mira�olo, come disse anche il medico, che i frantumi roventi non lo ferissero agli occhi e che egli se la cavasse, come avvenne, con una sem· plice scottatura al naso. IDA SAviO NOBERASCO ». ' Torino. - I coniugi MASSAGLIA CARLO ed ANNITA riconoscono come una grazia specialissima la guarigione della loro bimba Angiolina, che nell'ottobre 1902, in età allora di 20 mesi, fu assalita da enterite e meningite con convulsioni. Il dottore curante disperava di salvarla, attesa la tenera età della creaturina e la complicazione dei gravi mali. Ma dopo venti giorni di stato gravissimo,· i genitori al colmo della desolazione ricorsero alla Consolata, e q·uella preghiera, fatta appunto quàndò tutto pareva perduto, fu l'inizio di felice guarigione. Già il· 25 dicembre la bimba fu condotta dai genitori al Santuario a ringraziar la Madonna. Castelnuovo Calcea. -J!'.FJRRERO LuiGI desidera siano fatte pubbliche : 1° L'impetrata guarigione d_i un giovane di 23 anni, amico del Ferrero, il cui caso, oltrechè dal medico curante, da due altri distinti sanitari chiamati a consulto era stato definito assolutamente disperato. Una divota novena alla Consolata, intrapresa dal Ferrero con altre pie persone e fatta con grande fiducia, mosse a pietà la Vergine SS.: il moribondo giovane, dopo ricevuti gli ultimi sacramenti subito migliorò alquanto, avviandosi verso la guarigione. 2° La felice insperata riuscita di una grave operazione ad una gamba, alla quale dovette assoggettarsi la nipotina del Ferrero nel nostro Ospedale di S. Giovanni. Il Ferrero, in riconoscenza, adempi le promesse fatte, di prendere l'abbonamento al Periodico, fare una piccola offerta al Santuario e procurarsi un quadro della Consolata, da tenere sempre in casa. Torino. - « Rendo pubbliche grazie alla Vergine SS. della Consolata, alla cui misericordiosa intercessione devo di essere guarito in soli dodici giorni da una malattia, per la cura della quale i medici avevano dichiarato ne· cessaria un'operazione chirurgica e sei mesi di trattamento speciale. G. B. GARIBALDI »- Torino. - BERTOLINO MARIA offre L. 2 alla Consolata in ringraziamento di aver esaudita le. sue preghiere di una fervorosa novena da lei fath per impetrare la grazia che il fratello suo, disoccupato da 5 mesi, potesse trovare un conveniente impiego. Il quarto giorno della novena il posto era trovato, sicchè la novena stessa terminò in azioni di grazie. Torino. - « Riconoscente per l'impetratami guarigione da gravissima plew·ite, rendo_pubblico omaggio alla Consolata facendo celebrare al Santuario una messa di ringraziamento. GIOVANNA CORTASSA »- Torino. - LETIZIA GALLINO, d'anni 14, per febbri tifoidfe andò in gravissimo pericolo di vita, ed i parenti la riconoscono salva soltanto per intercessione di Maria Consolatrice, la quale ardentemente pregata in famiglia e dai vicini benedis5e le sollecite ed energiche cure prestate alla fanciulla all'Ospedale S. Giovanni. Il padre offre L. 5 ,per i lavori del Santuario. Torino. � GORLA LUIGI, disperato dai medici per gravissimo tifo , non disperò della protezione della Consolata della quale è teneramente divoto. Votatosi a Lei ottenne completa, sebbene lenta, la guarigione. Tot; ino. -La giovinetta GAMBA - RANA MARIA colpita da polmonite gravissima fu dichiarata inguaribile e dovette essere trasportata .all'Ospedale per evitare l'infezione alla famiglia. . Questa, profondamente religiosa, nello schianto del cuore, ricorse con tutto il fervore alla Consolata, da Maria SS. impetrando la guarigione che più non potevasi sperare dai mezzi umani. Con sorpresa di tutti, e grazia veramente prodigiosa, la fanciulla in breve fu fuori pericolo e potè tornare in famiglia; guarita completamente godette poi sempre ottima salute, senza traccia alcuna del male . sofferto.
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