Missioni Consolata - Aprile 1904

60 w eortsolata Spinto certamente dal demonio, tirò la sua spada dal fodero ed avventatosi contro la Vergine SS., novello Giuliano apostata, la colpì al viso, gridando: Tu hai vinto; sei tu la cagione di tutti i nostri mali. « Il disgraziato divideva la persuasione giu · stissima e quasi generale nel campo francese che, specialmente nell'ultimo periodo dell'assedio, attribuiva agli aiuti soprannaturali l'eroica resistenza di Torino. Anche nel campo francese si sapeva che P. Sebastiano Valfrè, ritenuto come un santo, aveva promesso la vittoria ai Torinesi, se essi si mostrassero degni della protezione della Consolata; l'esercito francese tutto era stato testimonio che le migliaia di bombe, le quali naturalmente dovevano colpire il Santuario addossato alle mura in faccia agli assedianti, non ne danneggiavano gli edifici, nè offendevano i cittadini che dì e notte lo gremivano, fidando nella Vergine .Santissima che a tante prove già s'era mostrata loro come celeste Custode e Difenditrice. « Un grido straziante segui l'atto sacrilega· mente protervo ed il milite stramazzò al suolo, colpito da cecità completa. Come pietrificato dal fulmineo castigo, egli giacque lungamente là dove lo aveva atterrato la divina giustizia; poi tentò invano di trascinarsi lungo la via, implorando soccorso. Infine transitarono di là due buoni contadini, i quali non furono poco sorpr�i dalla presenza dello straniero, dalla sua lacera divisa e dal misero stato in cui si trovava. « Da fidi seguaci del Vangelo, come,il buon samaritano, riconobbero in quello sconosciuto il loro prossimo e senza ben comprendere quanto egli veniva dicendo, presolo per mano, lo guidarono presso il loro curato, che era in quel tempo il rev.do canonico Emanuele Bret di Challand. Il buon pastore, informatosi minutamente dell'accaduto, sentì raddoppiarsi in cuore la pietà con cui aveva subito aècolto lo sventurato guerriero, e capì che aveva da compiere verso di lui gli atti di una duplice c 1rità. Quindi, dopo averlo. rifocillato, dopo aver misericordiosamente provvisto a tutte le· materiali di lui necessità, nei gior.r.ù che lo tenne seco s'adoperò per ricondurlo a mi· gliori sentimenti. « La dolce persuasione che era nelle parole del buon curato, e più la carità che brillava ·nelle sue opere, ottennero piena vittoria su quell'anima, traviata forse più dall'ignoranza e dai mali esempi della caserma e del campo, che non della propria malizia. Il francese ri· conobbe tutta la gravezza del suo fallo, lo pianse e promise alla Vergine SS. che, se per intercessione di Lei riacquistava il lume degli occhi, avrebbe fatta fabbricare una cappella sul luogo ch'egli aveva poco dianzi profanato col suo .sacrilegio. « Colei che si gloria di essere la Madre di quanti peccatori si vogliono davvero convertire, non resistette un solo istante alla preghiera del verace pentimento. Appena fatta la promessa riparatrice, il giovane milite riacquistò prodigiosamente la vista. « Doppiamente guarito nell'anima e nel corpo, Palloet, che tale era il suo nome, munito d'istruzioni e di viveri, ripigliava alcuni giorni dappoi il viaggio così tragicamente interrotto. Passò felicemente le Alpi, raggiunse il suo paese ed il domestico focolare. Sebbene da interessi e da doveri famigliari fosse colà trattenuto oltre quello ch'egli avrebbe bra· mato, non scordò un istante la grazia ricevuta dalla Vergine SS. nè il fatto voto. « Finalmente Palloet potè riprendere la via d'Italia, rivedere la Valle d'Aosta ed il paesello di Arnad. Nel 1732 presso l'antico pi· Ione sorgeva una graziosa cappella, detta ancor oggi la Palloetaz e tenuta con grande decoro. - Dopo il Santuario di Machaby, è la cappella della Palloetaz dove si celebra il più gran numero. di messe ad Arnad-ci 'scriveva in data 22 luglio del 1902, lo zelante parroco di Arnad, il rev.do D. Antonio Ramello, il quale cortesemente ci fornì pure notizie sull'antico pilone: « Questo sussiste sempre presso la cappella, e lo sfregio fatto alla sacra immagine dalla spada del Palloet è ancora visibile sotto l'occhio destro della figura della Vergine. Il ve· nerdì della settimana di Passione si celebra contemporaneamente la festa titolare · della

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