]l1 '2011solata 35 ed altre pietre preziose di ,varia grossezza, cioè: 19 per ognµna delle 12 stelle della Madonna e 13 per ciascuna di quelle · del Bambino. Il numero delle gemme è grande certamente, ed ingente sarèbbe la spesa per acquistarle. Ma a darci affidamento che il munifico esempio di S. S. Pio X verrà seguito, S. Em. il Cardinale Richelmy donava testè un preziosissimo suo anello pastorale, affinchè esso venga utilizzato per. le corone di stelle. Il castone di esso è formato da una .grossissima ametista contornata da 12 piccole rosette in brillanti: i fregi che · circondano 1' aureo cerchio sono finamente cesellati ed ornati di scheggie di brillanti. Il dono, vèramente degno del Cardinale della Consolata, ben viene a collocarsi immediatamente dopo quello del S. Padre, ed è un vivo commento alle parole piene di tenero ardore, colle quali S. Em. già dìverse volte animò i suoi diocesani ·ad onorare nel più splendido modo a loro possibile la Madre di Consolazione nel di Lei centenario, sempre riserv.andosi di tornare sull'argomento dolcissimo. Al santo e soave incitamento, noi siamo certi che vorranno corrispondere con slancio le pie dame torinesi e piemontesi, e che a queste vorranno aggiungersi in pia e generosa gara altre . doviziose e nobili donne, che pur da città lontane danno continue prove di filiale amore e gratitudine a Maria SS. Consolatrice, alla quale non ricorsero invano nei dolori e nelle avversità della vita, e da cui ancora si ripromettono tante benedizioni. Quante signore conservano inoperosi negli scrigni gioielli preziosissimi, ricordo di giorni felici per ser_npre tramontati, nè Il!ai, per cosa del-mondo, consentirebbero a venderli e neppure a riadornàrsene. Quante famiglie hanno tesori di gemme loro lasciate da persone dilette passate all'eternità, e -che vengono conservate unicamente come venerande memorie I - Ebbene~ nessuna migliore occasione si potrebbe loro pre:. sentare per utilizzare questi tesori, senza· profanare in alcun modo i ricordi ad essi uniti, anzi rendendoii più santi e solenni· col darli in custodia alla divina · Consolatrice. Oh, Maria SS. ben · saprà · ricambiare il dono di gemme terrene e caduche, col dono di quella perla preziosissima di cui parlò il divin Redentore nelle sue parabole, perla per il cui acquisto l'accorto negoziatore vende tutte le altre da lui possedute ed im- i piega tutte le sue ricchezze. · Nei I.avori grandiosi ancora ~n c~rso, e che saranno una nuova gloria d1 Torino, i divoti della Consolata hanno rinnovate e rinnovano le prove della pietà antica e le dimostrazioni di generosità con cui Re .e Principi, grandi e popolo, per il corso di tanti sectli andarono a gara nell'adornare ed arricchire-il tempio della Madre di Consolazione. Come mai, dopo quanto si è I. fatto pel prediletto Santuario, non si vorrà fare un ultimo sacrificio pèr adornare il ritratto di Maria SS., quel ri-· tratto che Ella, in un certo qual modo, vivifica continuamente con le sue grazie ed il Signore si degnò di autenticare col dono dei miracoli? - Noi confidiamo, adunque, che sotto gli auspici del . supremo Pastore della Chiesa, le · dodici simboliche stelle si formeranno con lo splendore e la magnificenza convenienti alla potente Regina del Cielo, che è, ptire la nostra dolce· Signora e Padrona, la quale ci vuole dominare in maniera specjalissima .colla profusione_ delle sue misericordie. Così l'ottav9 Centenario che fonda
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