ll1 8011solata _29 Q:13!!.!!!e==;:;:)~-==.,;,~-==iS>4~,Qlili;i;;;;;;=i.,;,l==-a" sacra effigie, fra la viva religiosa commo1 zione di tutti gli astanti. La divozione alla Consolata gia era conosciuta e praticata nel p~ese, che da tempi remoti ha nel suo territorio una cappella a Lei dedicata, ove ogni anno si festeggia divotamente il 20 giugno; ma anche nella chiesa parrocchiale la V ergine SS. voleva aprire la mistica sorgente delle sue conso- ·lazioni; ed a ciò addivenne per mezzo di una grazia singolare. Ecco il fatto nelle sue semplici circostanze: • PAOLINO GAROLA, di Alfonso e Giulia Fontana, non aveva ancora due anni quando fu preso dal morbillo, il quale gli lasciò tali tristi residui che il povero piccino n'ebbe crudelmente a soffrire per sette anni. Dopo avergli cagionato uno spurgo continuo alle orecchie, l'infezione gli si propagò alla gola e ~ia incominciava a prodursi un'ulcera nel petto... Tutto ciò che l'arte medica poteva suggerire, venne esperimentato dagli a:ffiittissimi genitori; consultarono i primari specialisti, ma purtroppo tutti indistintamente pronunciarono la stessa sentenza: essere necessaria una pericolos~ operazione chirùrgica. Il cuore dei genitori, temendone un esito fatale, non sapeva decidersi a questo estremo rimedio. Ma in sul principio dell'agosto del 1901 H povero Paolino peggiorò tanto e così repentinamente, che s'impose terribile l'alternativa: o farlo operare, o lasciarlo morire..... « La scelta non poteva più esser dubbia: tutto si tenti e si faccia per strappare alla morte radorato figliuoletto... Eppure la povera mamma lotta ancora contro la stessa decisa sua volontà.... Il cuore - che cosa non intuisce ·n cuore materno?-- il cuore le dice che la Co~solata·può fare una grazia ·grande come l'afflizione che in quel punto la strazia... Chiede ai chirurgi una dilazione di pochi giorni, e frattanto supplica la Ponsolata ,di guarirle il suo Paolino, senza ch'egli debba patire lo strazio dei ferri con evidente pericolo di soccombervi... . E .Maria pietOsamente esaudisce la preghiera sgorgata in un impeto di suprema angoscia dal petto di una madre. Nella breve dilazione il pericolo di morte è scongiurato: Paolino è salvo! Salvo senza che più sia stata necessaria l'operazione, ed in breve è, completamente ristabilito in salute. ' « Fedele àd una promessa fatta, la mamma unitamente alla famiglia tutta compresa dalla più viva gioia e gratitudine, donava alla parrocchia di S. Francesco U:n' effigie della Consolata, rassomigliantissima alla taumaturga del Santuario, chiusa in ricca cornice ,e promoveva la narrata funzione. Il piccolo Paolino nella stessa chiesa faceva la sua prima comunione _il 24 settembre, festa della Madonna della Mercede • • Si spera che tra poco il quadro della _Consolata possa essere collocato su di un marmoreo altare, d'onde, come da nuovo trono di grazia e di misericordia, Maria SS. protegga la divota Piossasco e le terre limitrofe. I DUE FIORETTI per l'anno della Consolata non potevano avei·e più volenterosa accogliénza. I nuovi abbonamenti al Periodico, procuratici nella 2a quindicina di gennaio, sono già più di mille, e tutto fa sperare che co~tiiÌ,ueranno col medesimo slancio a misura che cì avviciniamo I alla sospirata solennità. Pertanto a chi ci domanda: che cosa presentare alla Consolata all'avvicinarsi delle grandi feste pel suo centenario.~ Rispondiamo: fatevi apostoli della sua divo- I _zione, col diffondere il'Periodico che narra le glorie di Lei e colle iscrizioni alla nuova Compagnia della Consolata. Proponiamo, quindi, che prima delle feste centenarie ciascuno dei nostri lettori 1° procuri un nuovo abbonato al nostro Periodico; - 2° iscriva se stesso e faccia iscrivere almeno un'altra persona alla nuova Compagnia della Consolata. I nomi di quelli che praticheranno questi due fioretti saranno segnati sopra un Grande Album d'onore, che depositereno presso : l'imagine miracolosa, lasciandovelo in perpetuo quale ai-ra di celesti benedizioni.
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