Missioni Consolata - Gennaio 1904

]l1 8oris,olata 13 nel pozzo e, riempita che fu, prese a tirarla su a giri di tornio. Già la secchia rideva ad un metro circa dall'orifizio, quando il piuolo della ruota su cui Caterina in quel punto faceva forza le sfuggì di mano; la corda prese a svolgersi di nuovo rapidamente, la secchia piena a ridiscendere..... La fanciulla, d'istinto, allunga lesta lesta la mano nell'idea di trattenerIa; afferra Ia corda così salda che, dalla forza di impulsione e dal peso della secchià, è trascinata anche essa nel pozzo a capofitto. Madona dla Counsulà salveme ! (Madonna della Consolata sal · vatemi!) - .grida la poveretta - e già è giunta alla superficie dell 'acqua, vi è tuffa. ta dalla spinta della caduta. Ma con mirabile giustezza ·di movimenti, diretta da più mirabile presenza, di spirito, facendo scorrere le mani un po' in alto sulla corda e tenendovisi sempre saldissima, riesce a portarsi subito col capo fuori dell'acqua rimettendosi in posizione normale, mentre colle gambe cerca e trova sott'acqua una corrosione nel muro, dove appoggiare i piedi. - Madona dla Counsulà salveme! Madona dla Counsulà salveme /-riprende tosto a gridare. A questo. punto la fanci1;lla colloca un fatto, per lei indiscutibile e che ella narra con costante ed invariata precisione di particolari, senza per nulla esaltarsi od uscire dalla solita sua ingenua naturalezza; fattoperò a cui, come i nostri lettori capiranno,. noi non intendiamo attribuire altro valore da quello all'infuori che umanamente può avere. Dice, dunque, Caterina che levando gli occhi all'orifizio del pozzo, vide seduta sul tornio ima Signora circondata di luce, velata di bianco, con stella su1 braccio; teneva sulle ginocchia un bambino, sorreggendolo col braccio sinistro. La pericolante ravvisò tosto nella splendente Signora la Madonna, la quale alla reiterata sua invocazione: - Madona dla Counsulà salveme! - rispose:Facoura• ge eh' it salvou (Fa coraggio, che ti salvo). Incoraggiata davvero, la povera fanciulla si diede a sollecitare il soc- ~ corso: Tireme su! Tireme'su! (Tiratemi su). La voce fu udita da una zia di lei, che, corsa al pozzo e vista la terribile posizione della ·bambina, s'affrettò a chiamare aiuto.. Accorsero solleciti i vicini; Caterina messi - allora soltanto - i piedi nella secchia e continuando, a tenersi salda alla corda, fu liberata dalla profondità di quel pozzo che soltanto per I grazia di Maria SS. non divenne la sua , tomba. Asciugata, messa a letto e scaldata, non le si riscontrò in tutto il corpo alcuna

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