1l1 8011solata 11 :si di :::::::salire nei~t ::quarto d'o:::::::artenza, ed ora c~ gliori posti, per allogare il loro bagag!io; l'an- la sala d'aspetto era pressochè vuota e tran1dirivieni di parentf e di amici .venuti ad quilla, vi rientrò per .sedersi ancora. accompagna~e, a salutare i partenti. ~ S'avvicina ad un divano: il sangue le dà Il cieco di Brianzone ·racconta ai fratelli la l'isione avuta e li prega di condurlo a Torino. (Antico quadro del torinese Felice Cervetti} , Finàlmente cessarono i caratteristici colpi i secchi che, quasi fuochi fila, risuonano al rinchiudersi degli sportelli, i fischi avvisatori I che le sbuffanti locomotive lanciano nell'aria prima di mettersi in moto. La nostra viaggiatrice consultò l'orologio: mancava ancora un tuffo al cervello, il cuore le batte forte; le si annebbia la vista... È la sua borsetta quella che è lì sul divano, al posto dov'ella l'ha poc'anzi,abbandonata! Come, come mai non s'era accorta ancora di non averla più al braccio? C'eran dentro nientemeno che
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