Missioni Consolata - Giugno 1903
98 J.l1 Cof)solata o ~orino. A RIG==~ di 6 a~~- erasi enfiato il collo in modo straordinario. Consultato un medico e poi diversi altri, essi L' illuiijinazioqe gene·rale non sapevano decidere se si trattasse di un NELLA VIGILIA DELLA CONSOLAT A ==~r=>:= ingrossamento glandulare o di manifestazione scrofolosa, e l'incertezza delle diagnosi non ' permetteva una cura precisa e sicura. Il caso intanto, in un mese, s'era fatto sempre più serio e minac.cioso, quando ~iunse la f~'sta dflla Consolata, sospirata dai pa•·enti della fanciulla, che l'avevano votata. alla Vergine SS. e da Lei ne speravano fiduciosi la guarigione. Tra– sportati da viva f.,de, malgrado il tempo pio– voso, condussero la Clotilde, col collo gonfio e bendato, a prender parte alla processione, se· guendone tutto il lungo giro. La Madonna mostrò di gradire quel semplice omagg-io: fin ~ dalla sera stessa si notò nelle condizioni del– l'ammalata un miglioramento, che andò ere- ,/ scendo fino a completa guarigione. Qe lilllli..,._==~==....,.co Raccomandazione migliore non sapremmo fare all' opportunissimo Libro di Preghiere dei divoti della Consolata, e/te riportando le parole autografe dei– I'Em. nostro Card. Arcz"vescovo, stampate t'n capo al libro..... . ~ ................ )'~ .f~~ t): /. 7.,1~ Nlr-,r., a~k .... c-~--J,,')~ J..: ,..._...% _____.. u4/..., ,........... .f;_ La luminaria della Consolata si va di volta in volta facendo più bella e più generale. L'onda splendida di luce cresce, si allarga: ad ogni nuovo ritorno del19 giugno guadagna nuove vie, nuovi quartieri. Vorrà. la santa manifestazione ad onore dell'augusta Patrona di Torino, perdere in quest'anno della sua grandiosità., di quell'e– stensione che le dà. il valore di un religioso plebiscito? Noi siamo certi del contrario. L'attività. che al Santuario, quale inno trion– fale a Maria SS., spinge i lavori a preparare la futura incoronazione della taumaturga sua Effigie, ci dice che il fervore dei pii torinesi è in santo créscendo; che essi comprendono tutta l'importanza dell'avvenimento che s'av– vicina e che, per conseguenza, vorranno far sì che la festa della Consolata sia in questo anno la degna vigilia di quella del 1904. In questi tempi le esterne prove di reli– gione assumono un valore specialissimo, quali nobili, aperte professioni di fede, e tornano ?;fU~ ...'-/..... :;r-· ,...,." .x ~:/. .. _,_._, ~ F"~4-_, J•.' ;.....,'}~·: -::~....- ~ .......,,...:) ... ..:.-.4-....,., ,· ~ ..... ;h. ~~ &,._,.,?..Tu.-. -- ~ ..... .1.; ~.re: .... 5) q~ 1 perciò di maggior merito presso Dio e presso la SS. di Lui Madre. Ogni lumicino acceso in onore della Consolata è una protesta di amore verso di Lei, di fiducia in quella ma– terna sua protezione, che fece grandi i nostri padri nelle pugne per la. patria e tante volte ridonò loro la pace fugando terribili flagelli. ~~·=.r ..... Ar.r... t:· .!J.L ç:~~." J.;..__ t&~ .1~ ~ é:~....: 9vt ./~ & z::·/T..:. A .,-#~ (:__~ ,._,éq/.::.,·u-. t"..,....:....., '3 1'~·6- {r J ow.d..... / "'r-. ·:.?.:...: ~*~ .... ·..t· ~rS?L:... -r c:; ::x:;;, ~ Cfu.',/. - Vedere l'annunzio in copertina. La storia, maestra della vita, è là. per dirci che da molti secoli lo splendore del Santuario è indice della prosperità. di Torino, di cui esso è palladio. Da quella rocca bene– detta si diffonda, dunque, in quest'anno sulla città. un raggio del nuovÒ splendore di cui si va adornando, e dalla casa di ogni vero torinese una o molte fiammelle gridino: Evviva Maria Consolatrice! UN'AUTOSUGGESTIONE? Torino. - Era il 19 giugno 1902. La famiglia BARBERIS trovavasi in seria.appren-
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