Missioni Consolata - Giugno 1903

! -~ 96 1l1 eortsolata cm )Z'!5J"i- :==t99~coo<=~~:7Sti" c~ o pazzita, il treno si arrestò. La meraviglia fu Susa, subito ve lo trasportò. Deposto in una pari allo spavento poc'anzi da tutti provato, stanza a pagamento, vi rimase un mese, fatto al vedere il caduto uscire carponi di sotto segno alle sapienti e premurose cure dei l'ultimo carrozzone: quanti l'avevano visto valenti chirurghi della Sezione. Egli dovette, andar sotto il treno ritenevano ch'egli ne è vero, subire l'amputazione della gamba fosse stato pesto e sfracellato. Premurosa- destra fino al ginocchio, ma considerando che mente rialzato, a sua insistente richiesta, fu soltanto circostanze eccezionalissime lo sal- rimesso nel suo carrozzone, mentre un amico varono dal morire sfracellato sotto il treno, a lui affezionatissimo e viaggiante sul treno il signor Rossi riconosce che, se egli è vivo, medesimo, telegrafava all'Ospedale di S. Gio- ll se colla sua gamba artificiale può tuttavia vanni per aver pronto il soccorso sanitario giungendo a Torino, giacchè urgeva la cura della gamba fratturata, da cui usciva un fiotto di sangue. Il signor Rossi, che cadendo aveva invo– vocata la Consolata, continuò a raccomandar– sale. -Durante il tragitto, scrive egli stesso, assistito da mia figlia e dall'amico, io, facendo ad essi coraggio, pregavo la Beata Vergine, perchè, colla quantità di sangue che perdevo, temevo di non arrivare in tempo all'Ospedale. Una barella, trovata alla stazione di Porta ' attendere alle sue occupazioni, lo deve all'in– tercessio~e di Maria Consolatrice. . Particolare bellissimo e significativo: ogni volta che il marito viaggia per i suoi affari, &l la signora Rossi suole raccomandarlo special– mente alla Consolata, e ciò aveva fatto con più fervore quel giorno, 11 giugno, primo · della novena solenne in preparazione alla festa della Madonna.

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