Missioni Consolata - Aprile 1903
T !3 rr onlsoiata PER~~~~~~oso ~~ MKNSILE ~~~~~~~ DIREZIONE ~( 80:1.\<1:1.\<I:A.HIO ~ Il nuovo pavimento del santuario- I Sabati Quaresimali J alla Consolata - La divozione alla Consolata e sua varia PRE880 LA l efficacia (Discorso del P. Semeria) - I Nove Sabati in pre- SACRESTJA DELLA CONSOLATA parazione alla festa della Consolata - Cronaca mensile del santuario: Grazie recenti riferite alla sacrestia - J Relazioni compendiate di grazie - Ol'getti offerti in febbraio e marzo - Indulgenze a chi visita il santuario nel mese di TORINO aprile - Orario delle Sacre Funzioni pel mese di aprile. ( O/Ferie per l'ampliamento del Santuario, Il quovo pavimaqto dal Saqtuario Parlando dei lavori compiuti e da compiersi nel santuario, abbiamo più volte fatto notare la convenienza, e quasi direi l'obbligo, che c'incombeva di restaurarlo in modo degno della importanza storico-religiosa che esso ha, quale più antico e principale santuario del Piemonte. E fra le opere più indicate per raggiungere tale scopo, noi proponevamo di rivestirne totalmente in marmi pregevoli le sacre pareti. La proposta fu accolta con santo entusiasmo: i devoti della Consolata trovarono giusto era– gionevolissimo che si pensasse a riparare alla povertà della casa di Maria SS., dove Ella si mostra così liberale dispensatrice di celesti tesori. La sottoscrizione, aperta sul prezzo preventivato di L. 100 per ogni mq. di marmo, benedetta da S. E. il Cardinale Richelmy, portò a capolista il nome venerato di lui, e dal primo elenco di 20 pii e solleciti firmatari prese le mosse ad una marcia regolare, senza un momento di sosta e di stanchezza, quale santa palestra di zelo, di dolce gara tra i figli di Maria Consolata: tra i ricchi, come tra i meno abbienti. Sì: anche le persone meno facoltose vollero concorrere ad arricchire le sacre pareti, degne invero di essere coperte di gemme, nonchè di marmi. Se noi potessimo qui tradurre in lettere certe pagine scritte col cuore; narrare nella loro sublime bellezza e semplicità certi l sacrifizi, certe privazioni impostisi da taluno per arrivare ad offrire alla Madonna almeno 1 / 4 di mq. di marmo, strapperemmo certo ai t nostri buoni lettori lagrime di tenerezza e di edificazione e sarebbe forse, in parte, sve- lato il segreto per cui certa buona gente ot– tiene dalla Vergine SS. grazie portentose. l Il disegno da eseguirsi nel rivestimento in marmo, studiato con amore pari al buon gusto artistico dall'illustre ing. conte Vandone, ri– sultò degno di decorare l'opera dell'immor- 1 tale Juvara: sobrio di linee, ben armonizzato nel suo insieme e coll'ambiente: di quell'ef– fetto serio e grandioso che s'addice mirabil– mente al luogo di preghiera e di grazia. Però l l'esecuzione dello splendido disegno richiedeva marmi veramente preziosi per qualità, come il piu che fosse possibile perfetti per finezza di grana, per venature e macchie, ed i pre-
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