Missioni Consolata - Aprile 1903
66 la - (2o11solata l GGM-as.-.-~~--~~~~~~~~~~;---~~--~~~~--~~~--Km~--~-~----~o Nulla di tutto questo; il Bertolino è di nuovo al suo posto nell'alta guardiola. Un chi ha testè provata una forte emozione, col respiro un po' affrettato dalla celere palpita– zione del cuore... Ma è là sano e salvo, senza una ferita, una scalfittura... Come mai?- È la Consolata che mi scampò l da una morte atroce - dice il Bertino. Nell'atto che egli cadeva, il povero frena- ::~:t:i:~:t~~!;~ore :e~ e!a~:n;;e:::~;acf~:: ~ vida, angosciosa d'un uomo che si vede per– duto, d'un'anima che si sente lanciata' alla ~ eternità. Ed ecco; anzichè a terra, sotto le terribili maciulle delle ruote, egli si trova aggrappato alle catene che fra loro uniscono due vagoni; può, rizzandosi con sforzi erculei sulle catene stesse, arrampicarsi di nuovo al suo posto. Ma come ha fatto, nell'emozione che neces– sariamente doveva agitarlo, a conservare la perfetta presenza di spirito, la precisione di atti e di mosse a ciò occorrenti? Il Bertino dice che non sa, non sa... giacchè a spiegare il fatto non basta quel sangue freddo, quel coraggio che dà l'istinto naturale della pro– pria conservazione, l'orrore della morte. Egli si è sentito in quel terribile frangente so– stenuto, guidato da una forza misteriosa e benefica ; la protezione della Madonna da lui chiamata al soccorso. Il bravo frenatore fece dipingere il bel quadro che riproduciamo, a perpetua memoria del fatto, che egli ritiene quale una grazia straordinaria a lui concessa dalla Consolata e per la quale serberà alla Vergine SS. eterna divozione e riconoscenza. ~elazioni oompendiabe di grazie recenbi DELLE QUALI FU CHIESTl U PUBBLICAZIONE Cafasse. - La maestra OsELLA CLOTILDE, da 14 anni era tormentata da un male nel naso localizzato sulla mucosa pituitaria che avvolge il periostio. La cura era difficile assai; più spe– cialisti avevano sperimentate inutilmente le
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