Missioni Consolata - Marzo 1903
.J.!l e o !1 s o l a t a 39 =:o la de~i=pronte:za n~l~~ ed il kikùyu~ non indica le v:. pire le nostre domande, nè la capacità di riazioni di tempo e di numero colle finali risponderv:i esattamente anche quando le ca- apposte alla radice della parola, ma lo fa, in- piscono, così è sommamente difficile appren-~ vece, variando il prefisso alla radice imm"!J-· dere da loro gli aggettivi, i pronomi appro- tabile, che si trova non al principio, ma al priati ai vari casi, la coniugazione pratica fine della parola stessa. Ad es., lo spago che dei verbi, spe- al singolare è cialmente poi rorighi, al plu- i vocaboli a- rale di ve n t a stratti. Per e- ndighi; orec- sempio, vo - chio, moto, fa lendo io avere al plurale ko- dai miei allie- to, cosicchè le vi la traduzio- prime volte ne in kikùyu che si sentono dell'aggettivo tali parole si verde,adoperai direbbe che_ tutta la mia esse indicano scienza sugge- cose affatto stiva: mostrai differenti, loro una foglia, mentre invece erbe ed segnano appe- cose erano una foglia, erbe, ecc. Mostrai fogli e rosse, gialle, ed erba secca, ma più na una varia– zione di nume– ro dello stesso , sostantivo. I . che foglie od erba non le chiamavano. E così in cento altri casi suc– cede con picci– ni e con adulti. Karòli, capo principale del Kikùyu (da fotografia) sostantivi poi sono divisi in nove classi, e ciascuna di · esse è contrad– distinta da uno speciale prefisso, il quale nel di– scorso si ap– plica anche a quasi tutti gli Nel linguaggio kikùyu tutte le parole fi– niscono in vocale, e quasi tutte sono piane; è specialmente usato l'u; l'h aspirato entra pure in molte voci. Pronome, verbo, avverbio, le formole interrogative e negative si riu– niscono sempre fra loro, formando una parola talora lunghissima, della quale diventa ma– lagevole assai scompo"rre gli elementi. La lingua bantù,dicui lo swahili, l'uganda aggetti vi, ai i pronomi ed a molti avverbi in relazione col nome. Queste ed altre difficoltà intrinseche della lingua, che tralascio per non tediare V. S., sono ancora complicate da difficoltà di ordine l ~ esterno, per così esprimermi. Quelli fra gli Akikuyu che hanno avuto occasione di .ap– prendere, guastandole, alcune parole di swa– hili, quando parlano con noi si fanno un
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