Missioni Consolata - Marzo 1903
1l1 e o rrs o {a t a 37 ~ ~~~~~~c~~~~--~QO del male e sua eziologia, tanto lunga che è ~ gruppo che mangia. Siccome per uso del mestieri interromperla: -lascia vedere. paese il cibo che è al fuoco diventa comune, - Non sono io che ho male - e allora anch'egli ne prende la sua parte, dimenti– soltanto va a prendere il vero malato e lo presenta. Qualche ammalato arriva con una fretta straordinaria. Stanchi delle sue insistenza, lo si fa passare prima di altri più tranquilli, ed appena gli si è somministrato il rimedio interno, o alla fasciatura della sua piaga si cando il suo male -e la purga. Affinchè la somministrazione del chinino e di altri simili medicamenti faccia proprio bene ai pazienti, deve ioro essere fatta in– gerire senza palliativi di sorta, anzi spesso consigliandoli a masticarlo un poco. Il che succede con smorfie indescrivibili; ma inter- ~("'t La Missione della Consolata in Tusu, fabbricati e recinto qi bambu (da fotografia) è dato l'ultimo giro di benda, egli parte di ~ corsa. Ma se attraverso i bambù che for– mano il muro di cinta dei nostri fabbricati, si spiano i suoi passi, lo si vede dirigersi, sempre di corsa, ad un crocchio di compagni seduti al fuoco, i quali chiaccherano aspet– tando che le patate dolci arrostiscano. Se dopo due ore si riguarda nuovamente quel gruppo, dove adesso si mangia avidamente, vi si può rivedere ìl frettoloso malato par– tecipare tranquillo agli animati discorsi ed alla refezione. Qualche altro, dopo un potente purgante somministratogli, s'abbatte nel rogati se la medicina è buona, vi risponde· ranno infallibilmente che è ottima, ed i suc– cessivi malati vogliono la stessa medicina. Qualcuno incontra serie difficoltà per inghiot– tire i rimedi sotto forma di pastiglie com· presse, dicendo che ha il buco del collo troppo piccolo: in tali casi risolviamo la difficoltà unendo ;~.Ila pastiglia mezza patata dolce, la quale serve ad allargare l'ugola. Non è raro il caso di qualcuno che, ve· nuto a chiedere medicine per malati lontani, non resiste alla tentazione di incominciare ad in_ghiottire egli stesso qualche pastiglia.
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