Missioni Consolata - Marzo 1903

40 d:vere di mescolarle s::: linguag~~ mamente sud:=-ade ognor più del: Parimenti dovendo con vocaboli nuovi indi- necessità della cosa. care le nuove cose europee, li pigliano dallo In località adatta, si potrebbe impiantare swahili, il quale, a sua volta, li ha già presi una specie di seminario unico per la forma- di peso e storpiandoli più o meno, dal fran- zione di catechisti: cosi ne risulterebbe mag- cese o dall'inglese. Cosi talora noi siamo giore unità d'indirizzo col minimo impiego di tratti in inganno, registrando come kikùyu personale e di danaro. Quando i giovani son schietto parole swahili, che pronunciate poi pronti, si regala loro tanto da comprare una dìscorrendo con indigeni .di altre valli pros- moglie, che si paga con 3 vacche o 24 montoni simiori non sono comprese. (L. 150), e s'impiantano nei luoghi prescelti. Il governo favorisce questa tendenza ad Ivi la moglie coltiva ii terreno, non richie- introdurre vocaboli swahili nel linguaggio dendo la casa qui le cure che da noi, ed il locale, qui, come in Uganda, essendo lo swa- catechista attende al suo lavoro, avvalorando hili dichiarato la lingua ufficiale del Pro- anche coll'esempio, che naturalmente scatu- tettorato. Noi però ora. raccomandiamo sempre riace da una famiglia cristiana, gl'insegna- agli indigeni di non dirci parole swahili; ai menti che è incaricato di diffondere. Individui nostri ragazzi l'abbiamo assolutamente proi- adatti si trovano facilmente. bito. Poveretti! Essi credevano di facilitarci il discorso, persuasi che lo swahili fosse la nostra lingua, giacchè noi siamo venuti da Mombasa. e tutto il mondo finisce là, se– condo le loro cognizioni geografiche. La scuola sarà tale anche per noi, aiutan– doci a compiere, a forza di pazienza, la nostra istruzione linguistica; la chiave d'oro che deve aprirci le anime. Senza il pieno pos– sesso della lingua, se si può arrivare ad in– tendersi con questi cari indigeni su molte .cose materiali, è impossibjle intendersi sulle astratte e meno ancora sulle soprannaturali intorno a cui essi hanno cosi poche idee. Un altro vantaggio della scuola sarà quello di. darci il modo di formare presto il primo drappello di catechisti, i quali nelle mis- ' sioni moderne rappresentano i soldati, senza di cui ai sacerdoti, che sono i capitani, non riesce di operare prontamente 'ed in grande. È questa la tattica adottata anche dai pro– testanti e che dà i migliori frutti. Oltre la ragione che il nero è dai neri ascoltato con minore diffidenza, si deve ammettere che ha un'eloquenza innegabilmente migliore della nostra, sapendosi egli per natura adattare meglio all'intelligenza dei suoi compaesani per la. parola e per la mimica, la quale qui spesso vale più di un ragionamento a fil di logica. La mancanza di nuclei importanti di abitazioni, essendo tutti i villaggi estre- Gli ammalati che affiuivano numerosissimi nei primi giorni del mio ritorno, sono alquanto diminuiti in questi ultimi per le migliorate condizioni climateriche, per cui si producono meno reumi e raffreddori. Ma non diminui– scono i visitatori della nostra cappella. Dopo che l'abbiamo rive~tita in tela bianca, coi suoi galloni rossi e dorati, e che l'immagine della Consolata vi campeggia nel suo ambiente bianco ed immacolato, corse la voce per il paese della bella Casa di Dio (niumba 'n Ngai) e tutti vogliono vederla, anche quelli · che pur l'hanno già vista parecchie.volte. Quando vediamo questi recidivi li facciamo insistere un poco, ma poichè quasi sempre accompagnano nuovi visitatori, con solennità apriamo la porta della niumba 'n Ngai. Il primo a.tto di ammirazione di coloro che la vedono per la prima volta, è espresso con alcuni minuti di silenzio e di immobilità, tosto seguiti da piccoli gridi sommessi. Poi– chè un fatto degno di nota si è che istinti– vamente, quando sono nella cappella, senza che nessuno lo dica loro, parlano sottovoce e sommessamente si trasmettono le loro os- servazionL Ed è anche strano e straordinario l'esprimer che fanno la loro meraviglia e con– tentezza, non con risa senza fine, come in · tutte le altre occasioni, ma soltanto con una tranquilla aria di ·soddisfazione che non ha nulla di sconveniente pel luogo santo.

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