Missioni Consolata - Febbraio 1903

28 llt eo.,solata per far argine al precipitar della vacca ed arrestarla al passaggio. Alcuni montanari disf'!eminati in una vi· cina prateria rivoltando il fieno, al veder l'atto levareno alte grida d'avviso: -Oh, Lo– renzo, che fate? Via, via di li, per carità ! Volete uccidervi insieme colla vostra bestia ? - Una donna cadde svenuta. Per comprendere tutta l'emozione che de– stava quella scena, convien altresì dire che la vacca, avendo ornai percorsi dieci metri di pendio, aveva già più che raddoppiata la ve- . locità e la forza iniziale della caduta e che, tanto la povera bestia come il padrone, eran divisi, a destra, da U:n profondissimo burrone irto di roccia, da appena un metro di terreno. La vacca incontrate le solide spalle del Massa, lo battè e spinse cosi forte, che egli, impossibilitato a resistere all'urto ed arre– stare di botto il grosso corpo cadente,·fu ob– bligato a percorrere con esso la china, discen– dendola in quella pericolosa sua posizione. Guai se lui o l'animale fossero deviati alquanto dalla linea retta, per l'urto in un sasso od in un ostacolo qualunque! Il precipizio era li, mi– naccioso, inesorabile. Ma colla mente e col cuore sempre fì'sso alla Consolata, come ad un celeste punto d'appqggio, pian piano, colla vacca in ispalla, egli andò scivolan.do, aiu– tandosi letteralmente ·con mani e piedi, fin– ché, senza saper come, riuscì a fermarsi col l peso enorme che lo gravava. Aveva percorso nientemeno che trenta metri di pendio ripi– dissimo. Il pover uomo piovente sudore dalla fronte, sfinito, ansante per la fatica e per la com– mozione, si tastò ~stintivamente le membra; provò ad alzare ed abbassare la sua spalla... Nulla di fratturato, di slogato, di contuso... Nessuna puntura o sfitta nelle costole, nessun dolore al ventre. Niente, niente, tranne un po' di paura e molta fatica. La vacca, appena ripigliata la posizione normale, come se niente fosse stato, aveva ripreso a pascolare con l'abituale appetito, e levando qualche volta il muso da cui pen- · deva il cespo d'erba fresca pur allora strap– pato, guardava intanto il suo salvatore coi

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