Missioni Consolata - Gennaio 1903

8 la - o 0 ~I C l ~h ~~ lD '«~ d attesi con animo più sereno: a onso ata a nerosi; i io che essi annunziano eve essere guidati, custoditi, sorretti i suoi primi mis- la bontà stessa, l'essenza della grandezza, sionari sul suolo africano con singolare ma- della magnanimità. E coteste già si possono terno affetto. Essi, è vero·, non hanno fin qui f chiamare cose grandi al lume della fede. potuto operare grandi conversioni tra quegli Ora è venuta la vostra volta, figliuoli miei infedeli; nè potrebbe essere diversamente, dilettissimi; dallo sguardo rapido al passato, mentre ancor non ne conoscono gli usi e la passiamo al presente, all'avvenire. Voi siete lingua, ignota finora agli Europei. Hanno qui volenterosi sotto lo sguardo di Maria SS., però già fatto risuonare il nome santo di Dio, pronti all'opera, al sacrificio; decisi a muovere hanno inalberato il vessillo della croce, hanno celebrati i sacrosanti misteri della nostra re– ligione su di una terra, dove molto probabil– mente il Signore dal cielo e della · terra non fu mai rettamente invocato, dove regnò fin qui, tiranno delle anime, il demonio. Mentre coll'opera materiale i vostri confratelli hanno . impiantate le loro prime stazioni, colla pu– rezza della vita, col disinteresse assoluto, cona carità che è stata il movente 'di ogni loro · azione, essi hanno incominciato a prendere, in nome di Dio, uno spirituale possesso di quei popoli, costringendoli a dire nel debile loro pensiero: se costoro sono così buoni, cosi ge- l in aiuto dei vostri confratelli, lasciando come essi le dolcezze della patria e della famiglia, gli agi ed i benefizi del vivere civile. Ed io mi congratulo con voi nel Signore; con voi l si rallegrano quanti sono qui convenuti pa– renti, amici vostri e benefattori dell'Istituto e tutti formiamo per voi i migliori voti e vi accompagneremo col pensiero e colle preghiere, col desiderio e coll'affetto. Quale sarà la vostra sorte, la parte che vi è riserbata? Che cosa farete voi nella lontana. l terra straniera? - Quello che vorrà Iddio. Ma appena arrivati avrete la dolce consola– zione di rivedere i vostri confratelli. Oh, por-

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