Missioni Consolata - Ottobre 1902

15-7 :sicchè le molte =e che, corrette, r:~~~ suore che lo == esse medesime ~tornano alle loro famiglie ed alla società, ravigliate dei felicissimi risultati morali che sono in grado di prendere il loro posto nel- " vi ottengono. Eppure, come già ai tempi della l'onorata schie- veneranda fon- ra d.elle buoni datrice, n ella massaie, delle brave operaie ch e si guada– gnano onesta– mente il pane colle loro dieci dita, secondo la bella espressio– 'ne di Benia.mi– no Franklin. * *·* Ciò che con- serva a Torino il glorioso pri– mato della be– n~ficenza, non è soltanto il nu– mero e la varie– tà delle forme che qui essa prende, ma la loro perenne vi– talità. Si osser– vi l'opera colos– sale del Cotto– lengo, si osservi quella di D. Bo· sco e quella del– laMarchesa Ba– rolo, i nostri tre genii della cari– tà, e si troverà che le istituzio– ni da loro fon– date, lungi dal decadere collo scostarsi dalle loro fonti, sono in continuo incremento. Gli è che in ciascuno di essi aleggia uno spi– rito vivificatore, il quale è ciò che l'anima è al corpo e all'esercito la bandiera. Restiamo per ora al Rifugio. 'Le ottime pia casa non si esercita coerci– zione di alcun genere, e le ri– coverate sono sempre libere di uscirne, quando trovassero trop– po gravosa la vita che vi si conduce. Il si– stema correzio– nale. in uso è tutto fondato sull'istruzione religiosa, sulle conseguenti pratiche di pie~ tà e sulla soave persuasione, che emana dalle pa– role e dall'esem– .pio delle educa– trici e maestre. Si immagini, un'accolta di giovanette nel rigoglio della vita fisica, per la massima par– .te sveglie d'in– telligenza (come lo suppone il lo– ro stesso preco– ce fallire), fin troppo addentro– in molti tristi secreti della, vi- l ta, e spesso con tendenze ereditarie spicca– tissime alla finzione, alla menzogna, alla go– losità e ad altri difetti, e poi si dica se, ~ anche tenuto .il massimo conto del loro pen– ~ timento e della 'loro buona; volontà, sia facile

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