Missioni Consolata - Settembre 1902
1l1 eo.,solata 133 n.-g~----~8;--~~~~~~~~~~~~--~~--~E~--~~--~aDQ parola selciato non esiste nella lingua kiswaili e tanto meno ·esiste la cosa corrispondente. La stagione delle pioggie, detta massika, al presente è terminata, tuttavia ne rimane ancora un po' di strascico e quasi ogni giorno piove parecchie volte. La parola piove, vera– mente non serve ad esprimere il modo con . cui questo fatto meteorologico si compie a Zanzibar. È sereno: arrivano ad un tratto ' due o tre squarci di nuvole, che improvvisa– mente ed in massa si risolvono in acqua, cosicchè si ha come una forte doccia, che vi · piomba addosso senza interruzione. Le gron– daie, fatte per raccogliere l'acqua nelle ci– sterne, non servono davvero che a questo scopo, perchè non possono contenere che una / piccola parte del diluvio che. cade sui tetti. In due minuti nelle strette vie l'acqua s'in– nalza fino a 40 e 50 centimetri, e trova in questi torrenti improvvisati l'unico sfogo pos– sibile' verso il mare, mancando ogni condut– tura sotterranea. Così quando piove è impos– sibile uscir di casa, e se si è sorpresi fuori, come accadde a noi, convien rifugiarsi nella prima porta che s'incontra e starvi ad atten– dere che spiova, e poi che i torrenti siano ridiventati vie. Fortunatamente la pioggia non dura più di dieci minuti: il cielo si ras– serena, ma dopo mezz'ora 'si torna da capo. Durante la massika è così tutti i giorni. Non ci sono nè lampi, nè tuoni ; quasi sempre tira un po' di vento. La città di Zanzibar conta più di 100.000 abitanti; i tre quarti della popolazione sono ancora schiavi, e siccome qui prima dell'abo– lizione della tratta era il mercato centrale di carne umana, vi si trovano tutti i tipi dell'in– terno dell'Africa. Vi è ancora il famoso Tippu– Tib e il fedele Uledi di Stanley. Gli schiavi potrebbero facilmente divenire liberi, ma essi non lo vogliono, perchè colla loro indolenza e pigrizia caratteristicauon saprebbero come vivere. Non c'è alcuna industria a Zanzibar: tutto viene di fuori. Per le vie, sulle porte, nell'interno delle case non si vedono che uo– mini tranquillamente seduti od accoccolati a chiacchierare, meditare o recitare la corona mussulmana. E d'altronde, secondo loro, per-
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