Missioni Consolata - Settembre 1902
1.!1 eo.,solata 131 Q .~ ·~ r~ o è calmo. Impressionati ancora dalle deserte t Solo qui si comprende l'entusiastica descri- e bruciate sponde del canale di Suez e dalle zione che ne fa Stanley nel suo libro Attra- rocche brulle e cupe del capo Guardafui, wrso il continente nero. Tutt.i i passéggieri restiamo ammirati e confortati dallo splen· sono sul ponte, rapiti dal grandioso spetta- FALDA LUIGI D. GAYS Monsignor P. Lu'l'Z Teol. PERLO Lusso ToMMABo ALLGEYER Superiere F ILIPPO CELESTE Tre ragazzi indigeni allievi della Missione di Zanzibar dore e ricchezza di vegetazione di Zanzibar. Attorno a _questa perla dell'Oceano Indiano, quasi a farle corona, sorgono numerose isolette, di poche centinaia di metri di superficie, ri– coperte esse pure di lussureggiante vegeta– zi:one; non si può paragonarle ad altro che a tanti mazzi 4i verzura · posati sul mare. colo; è impossibile non sentirsi elevato il cuore al Creatore di tante meraviglie e non esserne portati a lodarlo e ringraziarlo. Gettate le ancore di fronte a Zanzibar città, uno sciame di barche muove incontro al nostro piroscafo. Sulla prima che arriva vediamo con un senso d'orgoglio sventolare
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