Missioni Consolata - Agosto 1902

~· ~nsolata PERIODICO RELIGI0:50 MENSILE ~~\~~J!G:~l(F~~._JX~,d/Y~ DIREZ!ONE ~~ 80:M::M:A. .H.IO PREeso LA Le Assicurazioni sulla Consolata - La Consolata in Abis- sinia- Un fiore africano- Varietà: L'allarme della Ma- ~ donna- Crmtaca mensile del Santltario: Grazie recenti SAGRESTIA DELLA CONSOLATA riferite alla sacrestia - Relazioni compendiate di grazie- Oggetti offerti in agosto - Indulgenze a chi visita il san- J tuario nel mese di agosto - Orario delle Sacre Funzioni pel mese di agosto. TORINO { 0/Terle per l'amplt'amenlo del Santuario. Le Assiourazioqi sulla Goqsolata ~o==~ ·z~Mi delle cose debbon~::dere :::aripara:a, impotenti quali sono ad impedire i disastri, a stornare un flagello, a trattenere la falce della morte. i Un facondo poeta, il Metastasio, in pochi e facili versi espresse una sublime verità: Uno dei portati della moderna civiltà è il moltiplicarsi e lo speci:ficarsi delle assicura– zioni. Noi possiamo assicurare le nostre abi– tazioni contro i danni degli incendi, i nostri campi contro quelli della grandine. Il lavo– ratore intorno a cui hanno moltiplicati i peri– coli gl'ingranaggi delle macchine, l'elettricità fulminante, le sostanze venefiche impiegate nelle industrie può assicurarsi contro gli in– fortunì sul lavoro; il solerte padre di famiglia può con un premio annuo assicurare al suo :figliuolo una somma che lo metta al coperto della povertà; nel caso ch'egli avesse a restar orfano prima di essere in grado di guada– gnarsi il pane. Benissimo: non c'è che da applaudire ad ogni istituzione sorta al :filantropico scopo di attenuare le conseguenze delle calamità na– turali, delle disgrazie che ad ogni piè sospinto minacciano la fragile nostra vita. Però la provvidenza umana è limitata da mille cir– costanze e le sue opere, i suoi conati, per quanto generosi e commendevoli, per la forza A compir le belle imprese L'arte giova, il senno ha parte ; Ma vaneggia il senno e l'arte Quando amico il Ciel non è. Era questa una profonda persuasione dei nostri antenati, i quali se memori del detto biblico: Non tentare il Signore Iddio tuo, non sdegnavano le umane precauzioni, aspetta– vano però in primo luogo dal cielo l'incolu– mità delle loro persone, la sicurezza dei loro averi e pattuivano, se così è lecito esprimersi, un premio con Dio, colla Vergine e coi Santi per averne garanzia e difesa. Come oggidì all'esterno delle case coloniche o all'entrata dei ci vili appartamenti si appon– gono i quadretti metallici, accertanti l'assi– curazione presa presso questa o quest'altra società, in altri tempi sulle mura robuste dei ~ tu:rriti castelli, sui frontoni dei superbi pa– lazzi, sugli umili casolari campeggiava dipinta un'immagine sacra; ali 'entrata d'ogni villaggio s'innalzava una croce, ad ogni svolto di via un

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