Missioni Consolata - Luglio 1902

' 1.l1 ' eo11solata 101 gg~----~~--~~ ~ ~·gm~~~·----~go avvenime_nti di famiglia, per una delle mille . rag-ioni che si possono dare, ha lasciato nel suo studio qualche lacuna, ed ora i capitoli inesplorati dei libri, i punti di programma su cui ha s_orvolato son lì come tanti spettri minacciosi. Gli esami! Quale somma di ansie, di paure, di scoraggiamenti e diciamo pure, di segrete disperazioni, rappresentano per tutto un gio– vane mondo!' Ma .ecco che in mezzo·a tanta tristezza s'infiltra e brilla una cara speranza. Non c'è forse la Consolata? . La Vergine SS. diviene allora la deposi– ' taria di mille secreti dolorosi, d'umili confes- . sioni, d~ magnanime promesse capa~i di cam– biare interamente la direzione d'una vita. I fanci,ulli delle elementari e del ginnasio ven– gono spigliati; s'inginocchiano per qualche istante davanti alla taumaturga Immagine · e colla franchezza dell'età chiedono alla buona Mamma celeste la promozione e- fors'ance il premio, e parto.no 'rassicurati, stringendo in pJlgno· una medaglia benedetta, quale scudo ed egida invincibile. Le aspiranti maestre, le studentessé dei corsi classici, tecnici ed universitari, colle ·guancie sfiorite, cogli ocçhi cerchiati dalle lung'he veglie, in abiti dimessi vengono ad inginocchiarsi devote in qualche angolo rac– colto del santuario; quale disdetta sarebbe per loro un esame fallito, quale danno e quale dolore per i babbi e le mamme che han fatto tanti sacrifici per pagare la pensione, i libri, le tasse scolastiche! Ma dopo una fervente, lunga preghiera a cui dan le ali il momento 'critico e l'imminenza della battaglia, le po· vere donzelle_partono riconfortate a dar l'ul– tima mano alla loro preparazione: la Madonna le aiuterà a vincere nel pericoloso agone. Il licenziando liceale, il laureando schiet– tamente cattolico, forte delle sue convinzioni, s'avanza fin presso l'altar_e di Maria SS., vi fa magari bravamente la sua comunione. Chi può fidare delle proprie · forze sole, quando ha intravvisto l'ampìezza smisurata, d!sperante _della scienza,_simile ad un campo senza confini, che laggiù all'estrema linea dèll'oriizonte -si confonde col cielo infinito? Nei momenti in cui al santuario è minore l'a:ffiuenza di visitatori, vi arriva sovente un giovane elegante il quale col suo atteggia– mento dimostra di" non essere molto famigliare col tempio, o un ufficialetto insolitamente ti– mido e peritoso. Cercano un angolo oscuro, riparato dagli sguardi indiscreti, dove fare la loro preghiera inosservati. È spesso una preghiera strana e punto liturgica nella fo:.:ma, chè le orazioni apprese sulle ginocchia délla mamma sono state dimenticate. Ma che fa? Non comprende eguafmente la Vergine , san– tissima quei suoi figliuoli che vengono a chiederle l'aiuto per conseguir la laurea o le spalline? E non gode Ella forse che una ne– cessità temporale abbia risvegliato in qu~lle anime travolte forse dall'ardore delle passioni, forse ingannate da speciose· teorie,'la fede che non è morta ma sonnecchiava nei loro cuori? Quanti e quante non ritornano poi al san– tuario a ringraziare la Consolata, confessando di aver avuto nel giusto momento una lucidità di mente ed una facilità di parola, affatto meravigliose nello stato d'orgasmo e di fisico -abbattimento in cui si trovavano. Quanti e quante non ritor.nano a piangere di gioia ai piedi di Maria SS. riconoscendo di dovere a Lei l'esito fortunato ed anche brillante di un esame di corso, la conquista di una borsa - di studio o delle, spalline, o come il Vene– rabile Gottolengo, non sono lieti di ricono– scere d'aver p1·esa la laurea dalla Madonna. In ogni anno non basterebbe un numero in– tiero del Bollettino a registrare i nomi sol- . tanto degli studenti che desidererebbero far pubblica professione di riconoscenza a Lei. Questi fatti ci parve utile rammentare in questo mese che si potrebbe chiamare il mese degli esami. I pellegrinaggi solitari come i collettivi di gruppi d'allievi e d'interi istituti son cominciati e proseguono numerosi. A tutti questi martiri della scienza, ai piccoli come ai maggiori, a' quelli dell'uno come dell'altro sesso, noi diciamo: Coraggio! Fate quanto sta in voi per prepararvi al cimento,-cercate sinceramente di -riparare per quanto è pos– sibile alle mancanze,-alle oinissioni colpevoli -dell'anno scolastico, e poi -fidate nella- Con-

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