Missioni Consolata - Luglio 1902

Jj e o q s o l a t a 105 ·=oti' i di tristez:a:=, ella ott~~ - iacobina, si==arono le sanguino~e .agevolmente di ~o: n.ti: J?.uare a _portare per - repressioni della guerra civile. . tutta la vita quèsto segno di rinuncia a - Nel giugno dello scorso 1901, ricordando t.p.tte le mondane grandezze, che di fatto ~ una grazia dalla Consolata concessa a Torino :Sfuggivano a .lei ed ai suoi. colla temporanea cacciata dei Francesi dalla Mòrto nel ·1796 Vittorio Amedeo III, nostra cittadella, noi già ebbimo occasione -- di narraré per sommi · capi la storia di quei giorni dolorosi. Carlo E~anuele IV dalle male arti del Diretto- ' rio di Francia esauto– rato, stretto a poco a poco da un assedio fno~' rale e materiale nella sua stessa reggia, fu infine costretto. ad ab– dicare nelle mani del generale Joubert, rap– presentante-del gover– no di Parigi. L' atto fu segnato il 9 dicembre 1798, e quel giorno stesso, alle l Odi sera, il re; colla consorte Maria Clotil– de e con un piccolo se– guito, abbandonava la sua capitale dominata dal terrore e, sotto la neve, al lume delle· torcie a vento portate' dai ·drag@ni francesi di scorta, prendeva la via dell'esilio. ' * * * Piviale formato col manto della Venerabile Maria Clotilde Tristi tappe del tri- -carlo Emanuele IV ereditò un trono che fu ben definito un ·calva1io. Il n11ovo sovrano, -consigliato anche dalla moglie, fece uno , sforzo supremo per lottare contro la rivolu– :zione incalzante, inaugurando una politica .apertamente cattolica. Questa tuttavia non valse contro la forza delle cose, e mentre .non. potè respingère gli esterni invasori, im- . ibalda.nzì purtroppo all'interno la' tracotanza ste viaggio furono per i gli augusti coniugi CasaJe, Alessandria, V o~ ghera - dove la regina per il freddo patito contrasse la malattia che più non le si tolse di dosso e finì per consumarla - poi· Pia~ cenza, poi Parma, dove anche Carlo Ema-· i ~ nuele infermò gravemente. A Modena,'l'll di gennaio, non trovano alloggio e sono costretti· ad attendere su d'una piazza. in mezzo al po• polaccio, che._ si cerchi un'osteria doyè acco- •,

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