Missioni Consolata - Luglio 1902
104 o ~~~~ considerabili p~r provvedere d! sagri arredi suo fratello, Luigi XVI, aveva lasciata la le chiese, per il decoro delle sacre fun- testa sotto la ghigliottina di Parigi; un altro zioni. Q';lasi sempre lavorava per le chiese giorho le si disse. eh~ egual sorte era toccata . o per li poveri e formava dei bellissimi la- 1!-lla cognata Maria Antonietta. Più tardi a vori di sagri paramenti, essendo' ella di lei che t.repida.va da tempo per un terribile abilità grande e destrezza specialmente nei presentimento, si presentò un mattino l'abate ricami. Mi ricordo che una volta fece un Tempi&,_·suo confessore, col crocefisso alla bellissimo apparato, consistente in pianeta, mano, - a chiederle un più duro sa.cri.ficio; stola e manipolo, t~tto ricamato .in fo~do anche la sorella diletta, madama Elisabetta celeste con stelle bianche e nel fondo della di Francia era salita al cielo per la via del pianeta col nome di Maria,_il quale andò patibolo. ella medesima a portare al santuario della Erano gli episodi finali di un'atroce storia, Consolata avendola accoinpagnata an'cor io che narrava la distruzione della sua famiglia, in quella s~a affettuosa offerta ». _ il sovvertiment~ della sua patria e rappr~; . Di questo pianeta, c?me s'crive il biogra.fo sentav.a un'oscura miriaccia per tutte le testé della Venerabile, fv.J:ons. Luigi Bottiglia,,ella coronate. Maria Clotilde sofferse, si umiliò e stessa ordinò il disegno eseguendo poscia il tacque, ed apte à tout courage, come bella- ricamo intieramente colle sue mani. (l) Que- mente disse di lei un eminente scrittore sto tratto ci rivela .quale fosse la divozione francese, subì anche le ragioni diplomatiche, di Maria Clotilde verso la Vergine SS., la quando -più_tardf esse le imposero di avvi- divozione caratteristica dei santi. Alla regale èinare i rappresentanti di quello stesso go- orfanella, avvezza fin dall'infanzia a tenere verno che si era macchiato del sang-ue di lei. per mamma la Madonna ed a chiedere a Lei. In questi tempi la . nostra città la v_ide conforto nelle sventure che così presto ave- partecipare all_e.--pubbliche processioni di pe- vano preso a bersagliarla, tornò oltremodo nitenza' indette dal Cardinale Costa, Arei- dolce il trovare . nella nuova: sua famiglia · vescovo di Torino 1 per -invocare la divina tradizionale il culto affettuoso a Maria _SS. misericordia. sulla sconvolta società. invocata sotto il titolo di Consolatrice, ed il nostro Santu'ario fu p~r- la pia principessa, finchè rimase in Torino, meta prediletta delle sue pie visite. « Una delle chiese alla quale portavasi con màggior frequenza, così scrive il predetto Mo'ns. Bottiglia, era quella della Madonna della Co~solata, ed avanti a questa sacra Immagine lungamente si trat– teneva in devote preghiere (2) ». E ben pre– sto doveva conoscere per esperienza il valore ' immenso delle celesti consolazioni, che coi suoi omaggi alla Vergine ella aveva così bene .saputo meritare. * * * G.iungeva l'infausto anno 1793. Alla prin- -cipessa di Piemonte fu un dì annunziato che (l) Il nostro santuario, oltre questa pianeta che vi è conservata come una preziosa reliquia, possiede un ricco piviale formato d'un manto della Venerabile: E' di seta bianca con graziosi ricami di fiori e verdura,' e ne riproduciamo l'illustrazione a pag. 105. (2) lloT·riGLIA, Vita della Venewbile Maria Clotilde. · ' P. II, Cap. III. La. principessa di Piemonte si confuse col popolo a pregare pér le chiese·: in me:z;zo alle ·agitazioni crescenti, ella p.on aveva fi– ducia che in Dio e nell'intercessione · della Vergine santissima. "Nella sua lettera pastorale· lo zelante Ar– civescovo invitava i suoi diocesani ad imi– tare le espiazioni dei Niniviti, che si erano coperti di cenere, vestiti di sacco e di cilicio. Maria Clotilde, non paga deÌle rudi e segrete sue mortificazioni, si credette in dovere di dare al popolo un esempio est~rno di cri– stiana umiliazione. Col 'permesso del re suo suocero e del principe consorte, ella .fece voto di non -portare più che l'abito votivo della Consolata; cioè la veste az~urra di lana senza alcun ornamento. Il voto le fu in allora concesso soltanto per un anno; ma scorso questo tempo la situ_azione politica– della Casa .di Savoia. essendo divenuta di più in più grave e preca~ia, in mezzo a tanti /
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