Missioni Consolata - Maggio 1902
68 )11 <Zoqsolata ~en a ragione q:=o:erai, e~~ La Coosol=rice di Torino • cialmente voi, o tramvieri, vi .siete stretti 1 - atto~no alla Madonna Consolatrice; perchè vi nello scoppio della Polveriera di Borgo Dora gu~rdi nei continui pericoli in cui vivete, ~ NEL 1852 pericoli che non cercate a talento, ma siete ::!:e~! !~~:n::;:s:~~i ~~~la vostra condi- · All'aprirsi di que::e è per antonomasia Ebbene, confidate! Potente è la forza del- il Mese di Maria, ci pare bello ritornare un l'elettrico; ma più potente ancora è Maria, istante col pensiero a quanto nel p. p. Aprile e come noi veniamo a ringraziarla per i fa- abbiamo esposto riguardo allo scoppio dell~ vori concessi ai nostri maggiori, cosi yerranno polveriera in Borgo Dora. Vi raccoglieremo i nostri posteri a ringraziarla a loro volta di in breve sintesi le testimonianze in 'onore quanto avrà fatto per noi. della nostra Madre -dolcissima, eçl a Lei pre- Ma non li a~biamo enumerati tutti i pe- sentando quasi un mazzetta di rari ed ele- ricoli che ci fan guerra. Una nuova malattia gantissimi fiori spuntati fra le rovine, daremo va serpeggiando altresì in mezzo a noi; non a noi medesimi un forte argomento di con- è più il morbo asiatico; è UI).'infermità che fidenza per domandarle in questo suo mese non. è nè italiana, nè francese, pè inglese, specialissime grazie. nè american.a, ma universale. È ùn'infermità Riportiamoci all'ora più tragica del di- èhe intacca tutto il .corpo sociale, voglio dire sastro, quando, cioè, sulla cittadinanza -già lo spirito di ribelliolle. Noi vediamo certuni messa in orgasmo indicibile dalle avvenute f · abusare del popolo, allontanandolo dal lavoro esplosioni, gravava un nuovo più terribile , e piombandolo nella miseria e nell'incredulità. timore: da un momento all'altro poteva scop- Oh! cqme stà bene che gli operai cattolici piare il maggiore deposito delle polveri, al- siano stati gli antesignani nel · ricorrere a largando smisuratamente la zona del fuoco, Maria; perchè in siffatta maniera sarà pure delle ruine e della morte. allontanato e vinto il socialismo, che anche Che fan:qo i torinesi in quell'ora di ansia in questo mondo ci può' gettare nel profondo ' crudele, in faccia all'incombente estremo, pe- dell'abisso. ricolo? Ciò che fa il bimbo guidato dall'affetto, Vedete: non fu egli il Paolo Sacchi un istruito dall'esperienza: si gettano nelle · operaio credente e praticante? Si grida: gloria · braccia de~la Madre. Un grido solo erompe al popolo. E noi aggiungiamo: sì, gloria ·al spontaneo· da centinaia di migliaia di petti; popolo cattolico e pio, che si vanta di Pietro · un'identica supplicazione s'alza da tutti i Micca e di Paolo Sacchi. cuori: - O Madonna della Consolata, salv!!'te Benedetti siate dunque, operai cattolici. il popolo vostro! · Venite, venite sovente colle vostre famiglie Mirabile rispondenza! In quell'istante me- ai piedi di Maria Consolatrice, ·e come essa desimo, in un angolo infuocato della fabbrica ha liberato i vostri padri dal morbo asia- delle polveri, un artigliere fa la stessa pre-. tico, cosi libererà anche voi da questo male ghiera. È la sua una formala breve, quale pestifero che si chiama socialismo. conviene ad :un soldato più pronto'all'azion-e Pregate che la Vergine Consolatrice sia che alla parola. Ma come i raggi convergono sempre fida custode della nostra città. - ad un foco, si direbbe che intorno a lui, per Conchiudo perciò ricordando il detto .della una - forza misteriosa, si raccolgono le pre· S. Scrittura 1 detto che noi possiamo applicare ghiere innumerevoli degli inermi che tremano alla Santissima Vergine: -Sono io la custode e degli innocenti che piangono, come quelle ?i questa città: Posuerunt m11 custòdem! 1· dei gagliardi resi impotenti' dalla lontananza. . Fatto cosi il rapp~esentante di·tutti, Paolo ~t,,_ Filippo Sacchi diventa ,lo strumento dì' gr.azia
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