Missioni Consolata - Maggio 1902

66 J1t 8of1so(ata Q sguardi sul votivo quadro offerto a.lla Madonna da Paolo Sacchi, l'umile eroe dell'avventurosa giornata; quadro che fu collocato a destra del presbitero, per rendere un pubblico tributo di omaggio alla memoria del generoso soldato pie– montese ed all'ardore della sua sem– plice fede. Eretto vicino alla balaustra, in un grazioso trofeo di vaghissimi fiori; in– corniciato da simboliche palme (gli uni e le altre inviate con gentile pensiero dalla rinomata fioraia signora Demi– chelis) il bel quadretto, la cui esatta riproduzione fregiò il nostro numero antecedente, ebbe unanime consenso di ammirazione e di lode, di suffragi e di benedizioni per l'emulo di Pietro Micca. * * * Alle 6 1/ 2 il nostro venerato Cardinale Arcivescovo qui venne a celebrare la S: Messa, attorniato dal Clero del San– tuario e dalle varie rappresentanze dei Sodalizi cattolici con sei bandiere, pro– nunziando in seguito un f~rvorino di cir– costanza che riassumiamo qui appresso, a edificazione dei lettori. Durante il divin Sacrifizio i giovani sacerdoti di questo Convitto EcClesia– stico eseguirono magistralmente musica sacra. Accenneremo ancora ad un'Ave Maria del Carosio, cantata nella funzione serale con fine sentimento d'artista dal bravo tenore signor Nicola Fasciolo, che volle così dimostrare la sua riconoscenza a Maria per insigne grazia ricevutane. A sera ritorna l'amato Pastore alla Casa b~nedetta della Celeste Madre e tornarono con lui i buoni Torinesi a centinaia, .a migliaia. ·Dopo la recita del s. Rosario saliva al pergamo il Can. Prof. Vincenzo Papa, e con un bellissimo discorso, ispirato o a sublimi pensieri, incatenò per oltre un'ora l'imponente uditorio. Il canto del Te Deum e la Benedizione pontificale furono degno suggello di sì memoranda giornata, feconda di alti in– segnamenti e di soavissime consolazioni ai cuori credenti. * * * Dal luogo benedetto della grazia pas– siamo al sito ove successe il disastro... al Borgo Dora l Oh l che bei progetti avevano ideato quei buoni popolani, secondando i generosi intenti d'un Co– mitato adunatosi per il nobile scopo di ringraziare, di lodare la Consolata l Una illuminazione generale la sera del Cinquantenario, una solenne Proces~ sione per l'indomani, Domenica 27, con Benedizione ad un altare eretto sul luogo preciso ove avvenne lo scoppio... Ma era volere di Dio che ogni pompa di este– riorità cedesse il carripo alle·intime di– mostrazioni di fede ... Ed ecco la pioggia turbare la luminaria che si faceva pre– sagire splendida, ecco impedito lo sfi– lamento del divoto cortflo, ed ecco la moltitudine raccogliersi nella chiesa par– rocchiale di S. Gioachino, assistendovi alle magnifiche funzioni, cui interven– nero S. Eminenza il Cardinale e S. E. Mons. Spandre, che fu egli pure vice– curato di Borgo Dora. A ricordo del fatto venne dipinto dal prof. cav. Sina_glia, per ordine dell'ot– timo Curato D. Cairola, un quadro che illustra il tragico avvenimento. La Con– solata vi campeggia in alto ·in un coi santi Apostoli Simone e Giuda, titolari della parrocchia di Borgo Dora. È un lavoro grandioso, eseguito con rara pe– rizia, come si può rilevare dalla stessa riproduzione che presentiamo ai nostri lettori (vedi pagine 72 e 73).

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