Missioni Consolata - Maggio 1902
~~nsoiata PERIODICO RELIGIOSO MENSILE DIREZIONE PRESSO LA ~ç:~ 801\11:1\II:A.:RIO y~ inquantenario del salvBmento di Torino nello scoppio polveriera - Compendio del discorso detto da S. E il Card. Agostino Richelmy - La Consolata salvatrice di To- IL CINQUANTENARIO t rino n ell o scoppio della polveriera di Borgo Dora nel 185i! - La colonna-ricordo delle Figl•e di Maria - La Madonna della Salute ovvero la Consolata di R "ma - Cro1laca 111ell• J slle del Sa11tuario: Grazie recenti riferite alla sacrestia - Relazioni compendiBte di grazie - S. Funzioni e Visite in apr ile - Oggetti offerti in aprile - Indulgenze a ohi vi- !é' sita il Santuano - Or..rio delle Sacre Funzioni. \. Ojferle per l'ampliamento del Santuario. DEL SALVAMENTO DI TORINO indetto a significare gratitudine, digni– tosa riverenza del popolo, divoto racco– glimento dei fedeli. nello scoppio della Polveriera -·- E come furon numerosi questi l Inco-. minciarono ad accorrere al Santuario fin dalle prime ore del 26 aprile e conti- Viva Torino cattolica! Ecco il grido nuarono poi tutto il giorno, senza in- che spontaneo ci prorompe dal cuore terruzione. commosso, nel riassumere a sommi capi Vennero soli, vennero in famiglie, le religios·e funzioni celebrate in com- vennero in Associazioni, vennero in Co- memorazione del primo Cinquantenario munità, vennero in Istituti a deporre dello scoppio della Polveriera. appiè della grande Regina le preghiere Il fatto storico include il prodigioso e le lacrime della riconoscenza. Fra i salvamento della città nostra, visibil- ricoverati del Gottolengo, del Rifugio e mente protetta in quel supremo peri- di altre pie Case, oh fortunati l vi sono colo dalla ·materna pietà di Maria SS. ancora diversi superstiti del 1852, e la Consolatrice; ma se il ricordar!o può vista. di quei vi venti testimoni oculari destare nelle anime, sotto questo ri- ~ della singolarissima grazia della Conso- .guardo, sentimenti di gioia e di esul- lata, impressionando gli astanti, soave- tanza, per altro verso però non cessa mente ne intenerì il cuore. di esserne funesta la memoria, rattristata . Tutti aspettavano tra la calca il s9spi– dalla morte di sventurati operai, vittime ~ rato momento di avanzarsi e quasi per del dovere turno sfilare presso all'altare, affisan- Quindi ~on feste, non addobbi, non dosi estatici nella taumaturga Effigie musiche, sibbene l'austerità del rito · della Vergine, e poi raccogliere gli
RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=