Missioni Consolata - Marzo 1902

34 J11 eortsolata follato concorso d:=.:òllil~=cu;;;;;I;o;; .... ~""i~;;;;e;;;li,~~~;;;;;;;;;;;;;;;S..,in=d;;;a;;;l..,le""~""'o""""re l:frP, ;;;l;;;a_,~IQloliZiilr;;;;a;;;s;;;;t...,i pSl<a'""v;;;a;;;s;;;iil!!n"": unanimi suppliche rispose amorosamente pressi della chiesa, che offri va l'aspetto la Consolata accordando l'implorato fa- proprio delle grandi occasioni. vore. L'Anno Giubilare è raggiunto, e Il giulivo suono delle campane, lo già felicemente l'Augusto Vegliardo ne sventolìo delle bandiere di Associazioni ha varcata la soglia, mentre qui"raccolti Cattoliche, intervenute a rendere più so- i Torinesi devoti a Maria ed ossequenti lenne la cerimonia, e sovratutto il con- al Successore di Pietro, levavano festanti tento dipinto in tutti i volti degli astanti il cantico del giubilo e del ringrazia- davano un'impronta di festa e di gioia mento. alla sacra funzione. Ma non per questo hanno da cessare L' Eminentissimo Cardinale Arcive- le nostre istanze presso l'Onnipotente scovo, ricevuto all'ingresso dal nostro Datore della vita. Rettore e dal clero del santuario, s-i di- Che il Giubileo ora iniziato si compia! resse al presbitero, dove incominciò la Che gli anni alleggeriscano il loro peso recita del santo Rosario, seguito da tutto sugli omeri sacri del nonagenario Pon- il popolo ad alta voce, in santa fratel- tefice l Che i triboli e le amarezze ond'è lanza di pensieri e di affetti. contristato il suo cuore si cambino in Salito poscia sul pergamo, Sua Emi- gioia ed in letizia al sorriso della Di- nenza rivolse all'affollatissimo uditorio vjna Consolatrice l uno splendido discorso, che daremo Ecco ora quanto ci resta da chiedere riassunto in appresso, nel quale passò e da sperare per l'intercessione dell'ef- in rassegna i vincoli che leganp al nostro ficacissima .nostra Patrona. santuario l'immortale Pontefice, da lui Preghiamo, o cari lettori, ed ognuno appellato a ragione il Papa della Con- nella sua cerchia inviti altri a pregare, salata. . affinchè tutta Torino concorde in un Cantata posèia dai musici una bellis- solo cuore; possa fra un anno darsi no- sima Salve Regina, che intenerì soave- vello convegno in questo Santuario per mente i cuori, si sciolse lo slancio del ringraziare la Consolata dell'avventurato popolare entusiasmo nel trionfale Te Giubileo compiuto, e cantare a Dio il Deum, e dopo il Tantum ergo veniva im- Te Deum della riconoscenza. partita la Trina Benedizione col Vene- Intanto oggi, prostrati in ispirito appiè rabile. Quindi il piissimo Arcivescovo, del Papa, gli facciamo omaggio del che a stento aprivasi il passaggio tra la nostro figliale augurio, ch'è pyr quello folla che gli s'inchinava, tolse commiato, insieme di tutti i cattolici torinesi : e dietro a lui sfollarono i fedeli, portando « Ad multos annos, Padre Santo l , nel profondo dell'anima il ricordo del– * * * La religiosa inaugurazione del Giu- bileo Pontificale; che per espresso invito del nostro venerato Cardinale Arcive– scovo ebbe luogo in questo Santuario, giqvedì 20 dello scorso febbraio, riuscì singolarmente devota ed imponente. l'indimenticabile ora pjissata appiè di Maria Consolatrice, e la fiducia che l'intercessione di Lei otterrà al Sommo Gerarca la grazia di raggiungere gli anni di Pietro e consolarsi nella vittoria e nella pace della Chiesa.

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