Missioni Consolata - Gennaio 1902

Anno IV- N. l m::~~~E~~~ l - S. F r ancesco di Sales e la Consolata - Un pilone votivo C della Consola ta i n Viattosto d'Asti - La Consolata a ll' Isti- SA RESTIA DELLA CONSOLAlA tuto S?ci~~e ~ Crona,ca me~tsite del .so,nt•eurio: _Grazie recent1 nfer•te alla Sacrest.•a - Relazwm compend1ate di J grazie - Oggetti offerti in Dicembre -Indulgenze a chi vi– sita il Santuario pel mese di Gennaio - Orario delle Sacre TORINO .l!'unzioni pel mese di Gennaio. { Q LA BENEDIZIONE ~~ ~~ DEL SANTO pADRE ~====~======== Colla più dolce commozione del cuore an– nunziamo che il Santo Padre benignamente si degnò concederci l'implorata Sua Benedi– zione, estendendola ai benefattori del San– tuario, ai lettori di questo periodico, ed a tutti i divoti della Consolata. Così il nostro bollet– tino, iniziatosi tre anni or sono auspice la Be– nedizione Apostolica, accordataci anche allora con singolare compiacimento, vedesi confer– mata adesso l'augusta approvazione del Vi– cario di Gesù Cristo, che ba voluto, con altis– sima degnazione, esprimerci congratulazioni e far voti di sempre maggior incremento nella divozione alla SS. Vergine Consolatrice. Il granello di senapa è dunque divenuto albero fecondo e rigoglioso? Se ne guardiamo lo sviluppo e i mirabili frutti dovremmo, a gloria di Dio, affermarlo; giaccbè il periodico, sorretto dalla parola del Papa, incontrò le simpatie del pubblico, ebbe larghissima diffu– sione e, ciò che più importa, può esultare di O/l'erte per l'ampliamento del Santuario. o avere nella sua pocbezza dato efficace contri– buto al risveglio della pietà verso Maria SS. Qual maraviglia se, commossi da tanta spi– rituale rinascenza, noi sentimmo il bisogno di umìliarci appiè del sapientissimo Leone XIII e di chiederne nuova Benedizione onde cemen– tare l'opera nostra colla divina grazia, arra sicura di fausto avvenire? La figliale nostra supplica, presentata dal venerato nostro Car– dinale Arcivescovo, che dà primo a' suoi dio– cesani l'esempio della tenera divozione alla Consolata, fu pienamente esaudita. Il nostro periodico non poteva quindi inco– minciar l'anno nuovo con migliori auspizi, nè più bella e gradita strenna avremmo saputo mai offrire ai nostri abbonati. Del segnalato favore li invitiamo pertanto ad esternare la loro riconoscenza, come facciamo noi pure, con fervorose preghiere per la salute del grande Pontefice che si prepara a festeggiare il suo Giubileo papale. l Essendo questo il l 0 numero del 1902 do– vremmo ora fregiarlo di auguri per i nostri zelanti cooperatori, ma, per nostra lieta. ven- 1 tura, già li troviamo espressi questi auguri nella Benedizione del Papa, pegno immanca- . bile della Benedizione di Dio.

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